Salvini, anatomia di uno scatto: dall'acqua di Pontida alla foto di Puti, tutti gli oggetti alle spalle del leader della Lega

Video
Matteo Salvini è il vincitore di queste elezioni europee. La Lega, infatti, è il primo partito in Italia al termine di una consultazione elettorale contraddistinta da un crescente astensionismo. Il ministro degli Interni ha baciato il crocifisso mostrando gratitudine per chi gli avrebbe dato una mano da lassù, ma ha anche pubblicato un post per ringraziare tutti gli italiani che lo hanno votato. Sui social è apparso con un foglio in mano in cui si legge a chiare lettere «Primo partito in Italia, grazie».

Matteo Salvini: «Una sola parola: GRAZIE Italia!»

Per questo scatto ha posato davanti a una libreria piena di oggetti che molto probabilmente lo rappresentano e avranno un significato proprio come quel crocifisso baciato in conferenza stampa. C'è chi, come il giornalista Nicolas Lozito, ha provato a individuarli e a riconoscerli lanciando su Facebook un vero e proprio gioco e invitando gli "amici"a cercare altri riferimenti dietro Salvini. Un'alternativa al più famoso "Vinci Salvini". Ed è così che ne è nata una lista di oggetti associati al numeretto in foto.



"Anatomia di uno scatto", si legge nel post prima di addentrarsi nel mondo di Salvini, che comprende simboli e ricordi da tifoso milanista come una foto autografata di Franco Baresi e il libro "Leggenda Milan", immagini di gite e calcio giovanile, biglietti di vecchi concerti. E poi ancora un bastone di montagna intagliato, l'acqua di Pontida, una campana (forse la Liberty bell), una targa, il Leone di San Marco, il Libro su Cassano Magnano (paese di Bossi), la foto di Putin (più in là, anche un libro su di lui), il capello ‘Make America Great Again’ di Trump, la statuetta Gufo del 4 marzo, il santino di Gesù, una bottiglia di vino (Brunello di Montalcino). E poi non mancano il Tapiro d’oro di 'Striscia la Notizia', le candeline del compleanno dei 45 anni, un bastone per i selfie, il libro ‘La crociata di Himmler’, il cappello dei Carabinieri, il libro di Lilli Gruber e infine un suo ritratto. «Se ne avete riconosciuti altri fatemi sapere», si legge alla fine del post.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Maggio 2019, 12:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA