Nasce il Milan Club Parlamento, tra i membri anche la Boschi. Ma Salvini resta out: «Critico con Gattuso»

Nasce il Milan Club Parlamento, tra i membri anche la Boschi. Ma Salvini resta out: «Critico con Gattuso»
Non ci sarà destra e neppure sinistra, solo la bandiera milanista da sostenere. Il rosso e il nero, colori della passione e dell'amaro, sono i marchi di fabbrica del Milan «la squadra con più tifosi in tutto il mondo», rileva il presidente Paolo Scaroni. In politica il rosso e il nero stanno agli antipodi, non nel caso del Milan club Parlamento, sodalizio che raggruppa i partiti dell'intero arco costituzionale. Oggi a Roma i primi vagiti del 'circolo' che, a differenza del Milan club Montecitorio, ospiterà esponenti di entrambi i rami del Parlamento, in rappresentanza di ogni partito.

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Il Milan club Parlamento sarà trasversale: vi hanno aderito esponenti della Lega (al momento non ancora Salvini, spesso e volentieri critico con Gattuso) come del Movimento 5 Stelle, del Pd e di Forza Italia. Sono una sessantina gli adepti del Parlamento, coadiuvati da Maurizio Lupi e Adriano Galliani. «Il club è tutto in divenire, spero solo porti bene, come nel 2007 quando a Roma il Milan ci onorò, portando a Montecitorio la Champions di Atene - le parole di Lupi -. Noi puntiamo a essere un Milan club a tutti gli effetti. Saremo uniti nella fede, tutti, da destra a sinistra».

 
 

Galliani sorride e fa accomodare Maria Elena Boschi, il cui arrivo precede di poco quello di Luca Lotti. «Sono milanista fin da bambina - rivela l'ex ministra per le Riforme del Governo Renzi -. Si, sono toscana, ma in Toscana ci sono tanti tifosi rossoneri». Davide Tripiedi del Movimento 5 Stelle, da ex calciatore, chiede di poter organizzare ua partita fra la rappresentativa dei parlamentari e le vecchie glorie rossonere: da Maldini a Leonardo, da Franco Baresi a Massaro. Roberto Rossini, anche lui M5S - aggiunge, rivolgendosi al presidente del club rossonero, Paolo Scaroni, invitato speciale: «Ho due figli, al primo ho regalato la maglia di Bonucci e lo avete venduto, all'altro quella di Higuain; insomma, ma che volete farmeli diventare interisti?».

Adriano Galliani è quasi più richiesto di Scaroni per i selfie di rito: l'ex ad del Milan ricorda i trascorsi in rossonero. «Ho vissuto 31 anni nel club e sono diventato milanista fino al midollo -: per me questa è come una seconda vita». Maurizio Lupi sostiene che il Milan club Montecitorio, antesignano del Milan club Parlamento, «nacque nel 2007». Lo corregge Scaroni: «A essere precisi nacque nel 2003, con Enrico Letta presidente». «Ma che importa - aggiunge Lupi - conta che sia di buon auspicio come lo fu quel sodalizio. Qui accettiamo solo iscritti con il sangue rossonero. Conta il fatto che nel nostro club parlamentare aderiscano tutti i partiti, compreso il Gruppo Misto, con tanto di quote rosa: nel Direttivo ci saranno 12 deputati, sei senatori, un ex parlamentare e un rappresentante dei dipendenti della Camera».

Fra un brindisi e l'altro, si parla anche di calcio. Scaroni è chiamato a commentare le frecciate di Matteo Salvini a Rino Gattuso e lo fa con invidiabile senso dell'humour. «Ciascuno di noi vive il tifo con il tasso di emotività che genera il tifo stesso. Anch'io, quando il Milan perde, voglio un po' meno bene al nostro allenatore Rino Gattuso». E il ministro degli Interni? Non si fa vedere, ma è poco distante da dove muove i primi passi il Milan club Parlamento (Sala Cenacolo di Palazzo Valdina): il titolare del Viminale ammette di essersi recato alla Camera «per ritirare un regalo del Milan, la maglia del nostro grande Piatek». 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Febbraio 2019, 19:33
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