Manovra, è scontro sull'Iva: vertice notturno, ma l'intesa non c'è

Manovra, è scontro sull'Iva: vertice notturno, ma l'intesa non c'è
Quando mancano poche ore al Consiglio dei ministri convocato per l'approvazione della Nota di aggiornamento al Def, nell'esecutivo torna a salire la tensione sul fronte Iva. A innescare le polemiche sono le dichiarazioni del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a 'In mezz'ora in più', su Rai 3: "Stiamo lavorando a varie opzioni, leggo sui giornali pezzi che combinano vari elementi" spiega Gualtieri, ma l'invito è alla cautela perché "esistono varie ipotesi allo studio che in ogni caso, soprattutto per effetto di incentivi alla transizione verso pagamenti elettronici. Produrrebbe riduzione e non aumento dell'Iva" aggiunge il ministro sottolineando che "questo può essere fatto attraverso rimodulazione selettiva o altri meccanismi".

Parole alle quali replica in serata il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: "L'Iva non può aumentare, né nell'aliquota minima, né nell'intermedia, né in quelle più alte" assicura Di Maio a 'Non è l'arena' mentre da Italia, Luigi Marattin ribadisce che "Italia Viva ha fatto nascere questo governo anche per evitare l’aumento dell’Iva. Non c’è nessuna ragione per aumentarla adesso. E lo dimostreremo numeri alla mano".

Durante l'intervista su Rai 3, Gualtieri ha assicurato che la cifra di 30 miliardi per scongiurare l'aumento dell'Iva "è una cifra credibile". "Ai 23 miliardi" per evitarne l'aumento, ha spiegato il titolare dell'Economia "sono da aggiungere altri miliardi per le politiche da mettere in campo. Comunque la cifra sarà definita dal Cdm".

Poi, rispondendo a una domanda sulle critiche di Confcommercio che ha ipotizzato 'uno scambio compensativo tra più Iva e meno cuneo fiscale', Gualtieri ha garantito che non ci sarà "più Iva" perché la maggiorazione "è quella che vogliamo abolire, mentre ridurre il cuneo fiscale è una necessità; vogliamo avviare l'intervento sul cuneo" e "partire con un primo scaglione di riduzione del cuneo fiscale, è un elemento importante non solo a livello redistributivo ma anche per la crescita".

Il ministro dell'Economia ha poi ironizzato, alludendo a Matteo Salvini: "C'è il conto Papeete da pagare". Replica secco Giancarlo Giorgetti: "Volevo dire a Gualtieri che l'aumento dell'Iva non l'abbiamo lasciato noi ma il governo Gentiloni. Quindi si rivolga a lui, per quello".

Ieri sera, intanto, alla vigilia del Cdm che deve approvare la Nadef, a Palazzo Chigi, c'è stato un vertice sulla manovra con il premier Giuseppe Conte e lo stesso Gualtieri. Presenti i rappresentanti dei partiti che sostengono il governo: Pd, M5S, Leu e Iv.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Settembre 2019, 09:15
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