Manovra di Bilancio, Juncker avverte: «L'Europa non sopravviverebbe all'uscita dell'Italia»

Manovra di Bilancio, Juncker avverte: «Deviazione italiana inaccettabile per altri Paesi»
«Se accettassimo il derapage» previsto dalla manovra rispetto alle regole europee «alcuni Paesi ci coprirebbero di ingiurie e invettive con l'accusa di essere troppo flessibili con l'Italia». Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker in un incontro con la stampa audiovisiva italiana  italiana annunciando che oggi pomeriggio avrà un colloquio telefonico con il premier Giuseppe Conte. La dinamica della finanza pubblica italiana «mi dà molte preoccupazioni - continua Juncker - ma non abbiamo pregiudizi: ne discuteremo con l'Italia come facciamo con tutti gli altri Paesi».

E ancora «Non ho commenti da fare sulle misure contenute» nella manovra, ma «guardo ai risultati in termini di bilancio e saldo». Il punto è quello di «rispettare gli impegni presi.
Quelle dei contenuti è un affare italiano» e «se dicessimo che siamo contro» questa o quella misura «ci attaccherebbero. Giudicheremo senza entrare nei contenuti». 


«La Commissione non interviene sulle scelte specifiche della legge di bilancio italiana, ma si occupa del 'risultato finale, del saldo'. E a prima vista c'è uno scarto tra ciò che è stato promesso e ciò che il governo ha presentato oggi: mi interessa il saldo, ci sono gli impegni presi dall'Italia dal governo precedente e dal governo (di oggi) a livello del Consiglio europeo e a livello dei ministri delle finanze», ha poi aggiunto il presidente della Commissione europea nel corso di un'intervista a Radio 24. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Ottobre 2018, 14:25
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