Maglie e la striscia in Rai, M5S attacca: «No ai raccomandati». Usigrai: «Non è iscritta all'ordine di giornalisti»

Rai, M5S contro la striscia a Maglie: «Raccomandata». Usigrai: «Non iscritta all'ordine giornalisti»
Incontra ostacoli la candidatura di Maria Giovanna Maglie come conduttrice della striscia quotidiana che andrà in onda dopo il Tg1. «No ai raccomandati in Rai», tuonano fonti parlamentari del M5S. Mentre l'Usigrai solleva il caso della mancata iscrizione della giornalista all'ordine professionale.

Maglie, che viene considerata espressione della componente leghista del governo, è finita nel mirino dei pentastellati per un'intervista rilasciata nel 1991 a Panorama in cui affermava: «Credo che Craxi mi abbia, diciamo così, dato una mano per entrare in Rai». Maglie, insistono nel Movimento, non è un profilo «adeguato» per il servizio pubblico dove «serve meritocrazia».


Poi c'è l'altro caso, sollevato dall'Usigrai. «Maria Giovanna Maglie, alla quale qualcuno in Rai vuole affidare la striscia informativa in prima serata che fu di Enzo Biagi, non risulta iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Non risulta più iscritta da circa 3 anni», denuncia su Twitter Vittorio di Trapani, segretario nazionale dell'Usigrai, pubblicando sullo stesso messaggio anche l'elenco dell'Ordine a cui fa riferimento. 
 
Replica la diretta interessata: «Sono stupefatta da tutto questo 'rumore'. Può darsi che mi sia dimenticata di pagare le quote, sto verificando con l'Ordine e nel caso mi scuserò e vedrò cosa devo fare per regolarizzare la mia posizione». La giornalista, che rivendica il suo essere «professionista dall'84» l'avere «lavorato per tante testate nazionali, quotidiane, settimanali, televisive e radiofoniche», definisce la vicenda «un contrattempo» e aggiunge: «Credo che questo non costituirebbe un problema nel caso decidessi di accettare l'offerta», appunto di condurre una striscia informativa su Rai1.

«Enzo Biagi fu un esempio unico di serietà e sobrietà.
La Rai adesso pensa di affidare il suo spazio a Maria Giovanna Maglie che proprio sobria non è stata, tanto da guadagnarsi il nomignolo di "Lady nota spese"». È il tweet pubblicato da Carmen Di Lauro, deputata del M5S e componente della Commissione di Vigilanza Rai.


 
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Febbraio 2019, 20:16
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