Coronavirus, Cdm dichiara stato d'emergenza sanitario di 6 mesi: unità operativa speciale

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Il Coronavirus è al centro delle preoccupazioni del governo: il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza sanitario di sei mesi e stanziato 5 milioni di euro. Un passo scontato dopo che il coronavirus è arrivato ufficialmente anche in Italia, con il caso della coppia di turisti cinesi risultata positiva e ricoverata allo Spallanzani di Roma. E mentre anche in Gran Bretagna vengonmo accertati i primi due casi di Coronavirus, l'Italia chiude il traffico aereo da e per la Cina. La cinquantina di italiani bloccati a Wuhan, la regione cinese epicentro del contagio, dovrebbero rientrare il 2 febbraio con un volo speciale che atterrerà a Pratica di Mare, dove i nostri connazionali resteranno in quarantena per 14 giorni.

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GLI AGGIORNAMENTI
Il ministro degli Esteri Di Maio ha annunciato che nella mattina di lunedì atterrerà a Pratica di Mare il volo militare con circa 70 degli 80 italiani che sono a Wuhan. Alcuni hanno scelto di restare per non allontanarsi dai familiari. Saranno portati in una struttura militare dove sarà avviato il protocollo sanitario. Tra loro, ha precisato Di Maio, ad ora non ci sono casi di contagio. Per gestire l'emergenza è prevista la creazione di una Unità Operativa speciale. In mattinata il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza di sei mesi per il rischio sanitario connesso al coronavirus e ha stanziato 5 milioni di euro. Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha convocato nel pomeriggio il Comitato operativo. Decretato lo stop ai voli da e per la Cina mentre i porti resteranno aperti applicando i protocolli legati allo stato d'emergenza che prevedono un rafforzamento nei controlli.

 
 

IL VIRUS, COSA SAPPIAMO - «Il Centro europeo ha pubblicato nuove stime confermando che la trasmissione è possibile solo quando si hanno sintomi». Lo ha affermato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani di Roma. «Se i casi importanti, quelli positivi, sono identificati in stato precoce c'è un rischio da basso a molto basso», ha aggiunto Ippolito. La Commissione europea ha destinato dieci milioni di euro del bilancio dell'Unione per la ricerca sul coronavirus.

ITALIA, I CASI - La coppia di cinesi, marito e moglie di 67 e 66 anni, ricoverata all'ospedale Spallanzani di Roma in «condizioni discrete» dopo essere arrivata a Milano il 23 gennaio, avrebbe fatto, prima di arrivare a Roma, una tappa a Parma. Da lì avrebbe affittato un'auto per raggiungere la capitale. Il bus della comitiva con cui viaggiavano con a bordo 18 cinesi è stato recuperato ieri a Cassino. Il mezzo proveniva dalla Costiera Amalfitana, dopo aver fatto tappa a Verona. Ô stato scortato allo Spallanzani. La stanza dell'hotel Palatino a Roma in cui ha soggiornato la coppia cinese è stata decontaminata. «Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi», ha detto Giuseppe Ippolito. Una bambina di tre anni con febbre, proveniente da Hong Kong, in soggiorno a Champoluc, in Valle d'Aosta, è stata sottoposta al test del coronavirus. La bimba è stata messa in isolamento nella camera dell'albergo in cui è ospitata. C'è un sospetto anche in Veneto, un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in Cina. Scoppia la psicosi a Roma. Un bar nei pressi della Fontana di Trevi ha affisso un cartello in cui invitava i cinesi a non entrare nel negozio.

MONDO - Individuati due casi in Russia, si tratta di cittadini cinesi. Altri due casi sono stati confermati in Gran Bretagna. E in Germania si registra un nuovo caso confermato. Ô il figlio di un dipendente dell'impresa bavarese che aveva ospitato una donna cinese risultata affetta dal virus. Nel paese i casi sono sei e tutti legati alla visita nella ditta. A Wuhan intanto la paura del virus dilaga. In città il corpo senza vita di un uomo, con una mascherina sul viso, è rimasto ieri per diverse ore su un marciapiede prima di essere portato via dai soccorsi che indossavano tute protettrici integrali. Non è chiaro se la morte dell'uomo sia legata al virus. Il segretario del Partito comunista cinese Ma Guoqiang ha ammesso che i ritardi nel mettere in atto le misure di controllo hanno peggiorato lo stato dell'epidemia. Quanto ai rimpatri sono già rientrati i 200 francesi e 83 cittadini britannici. La Turchia evacuerà 34 cittadini turchi, 7 georgiani, 7 azeri e un albanese che si trovano a Wuhan. Al momento il bilancio dei morti in Cina è di 213 persone, i contagiati nel Paese sono 9.700.


«Abbiamo deciso di creare una Unità Operativa speciale che si riunirà nelle prossime ore» per coordinare e gestire l'emergenza coronavirus, fornendo anche supporto ai 500 cittadini italiani che si trovano attualmente in Cina e desiderano tornare. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio incontrando i giornalisti alla Farnesina. L'Unità - ha spiegato il ministro - sarà sotto il coordinamento dell'Unità di Crisi della Farnesina, con i ministeri della Salute, delle infrastrutture e dell'Enac.

«Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell'Oms abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell'infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l'Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale», ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza dopo il consiglio dei ministri sullo stato di emergenza. Lo stato d'emergenza è uno strumento che consente di velocizzare l'organizzazione degli strumenti per affrontare gli eventuali casi di diffusione del coronavirus, spiegano dal Ministero della Salute.

I contenuti della delibera saranno stilati sia dalla Protezione civile che dal Ministero.
La somma messa a disposizione dal Consiglio dei ministri consente anche di affrontare possibili spese: dal reclutamento di un numero maggiore di medici, all'affitto di un edificio per la sorveglianza sanitaria, ai mezzi per il trasporto di casi sospetti di virus polmonare. Intanto, spiegano da Lungotevere Ripa, gli albergatori devono continuare a comportarsi come hanno fatto finora: accogliere e segnalare al 118 solo se vi è necessità.


LA COPPIA CONTAGIATA
Provenienti da Wuhan, i due cinesi contagiati erano atterrati a Milano il 23 gennaio e avevano fatto alcune tappe intermedie prima di arrivare 4 giorni fa all'Hotel Palatino, nel centro della capitale. Poi, nel pomeriggio di mercoledì, il peggioramento. Prima l'uomo, che ha accusato febbre alta e problemi respiratori, poi anche la moglie, con sintomi più lievi. Dopo una giornata chiusi in camera, è stata la donna a telefonare alla reception dell'hotel per chiedere un medico. Lo staff dell'albergo, però, insospettito dai sintomi e soprattutto allertato dalla provenienza dei due ospiti, ha chiamato il 118 arrivato con un'ambulanza speciale e personale attrezzato per casi del genere. Un intervento che, nella centralissima e frequentata via Cavour, non è passato inosservato, tanto che fin dalla sera stessa si è diffuso un video dei due cinesi dentro all'ambulanza, di fronte all'hotel.

 «Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati. Li abbiamo identificati precocemente e isolati. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza», ha spiegato il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, intervistato in Circo Massimo su Radio Capital. «Non c'è terapia per questa infezione i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l'influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che è eccezionale». «Il resto della comitiva lo stiamo monitorando come misura di estrema precauzione - aggiunge - seguiamo il modello della sorveglianza sanitaria e con loro stiamo adottando i controlli esattamente come chi passa per uno screening aeroportuale, quindi non sono quarantena ma in controllo sanitario».

CASO SOSPETTO A TREVISO
Un caso sospetto anche in Veneto: un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in territorio cinese. Il giovane non ha avuto complicazioni polmonari ma soltanto una febbre asintomatica. Il reparto malattie infettive dell'ospedale Cà Foncello di Treviso ha deciso comunque di attivare in via precauzionale il protocollo che prevede il tampone con l'invio del campione all'Istituto Spallanzani di Roma, ma hanno rimandato il giovane alla propria abitazione, senza metterlo in isolamento ospedaliero. Ulteriori misure verranno prese eventualmente all'esito degli esami effettuati a Roma.

STOP AI VOLI
Conte, intanto, annuncia la chiusura del traffico aereo da e per la Cina. Nel frattempo gli ultimi voli previsti in arrivo dalla Cina e in 'schedulè prima della chiusura del traffico da e per il Paese sono atterrati all'aeroporto internazionale di Malpensa. Si tratta di due voli di Air China in arrivo da Pechino e Shangai e uno della Cathay Pacific. Controllati i passeggeri.

Stanno sbarcando nel frattempo dalla Costa Smeralda ormeggiata al porto di Civitavecchia i 1143 passeggeri che avrebbero dovuto sbarcare ieri e che sono rimasti bloccati a bordo per il sospetto caso di Coronavirus, poi rientrato. «A bordo c'è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene», racconta Filippo Rossi, un uomo di Monterotondo, in provincia di Roma, che è stato tra i primi a lasciare la nave.


IL RIENTRO DEGLI ITALIANI
L'aereo che dovrà rimpatriare i cittadini italiani bloccati dall'epidemia di coronavirus a Wuhan è atteso domenica mattina 2 febbraio. Lo prevede l'ultima bozza del piano concordato con le autorità cinesi, secondo cui la ripartenza avverrà dopo due ore, in base a varie fonti sentite dall'Ansa. Un'altra fonte, tuttavia, ha messo in guardia dai rischi sulle variazioni al programma, «anche sostanziali», in base all'esperienza fatta da altri Paesi. Ad esempio, l'evacuazione dei cittadini britannici sarebbe stata ritardata in risposta alla mossa di British Airways sullo stop ai voli da e per la Cina. Allo stato, sottolinea la fonte, le variazioni potrebbero consistere nell'arrivo anticipato o ritardato di alcune ore. Tra i requisiti per la partenza dei connazionali c'è l'assenza di contagio. Sarebbero escluse le persone con passaporto cinese nell'ambito delle coppie miste, pendendo i divieti a lasciare l'area isolata dalle autorità di Pechino.

L'aviazione militare tedesca comincerà stamattina le operazioni di evacuazione dei tedeschi che si trovano nella provincia del Hubei in Cina, lo riferisce Dpa. Il volo partirà da Colonia-Wahn e dovrebbe atterrare alle 20, ora locale, all'aeroporto di Wuhan, secondo le informazioni di Faz online. Il velivolo militare dovrebbe imbarcare circa 90 passeggeri, che al rientro saranno alloggiati in caserme militari per il periodo di quarantena. 

DUE CONTAGI NEL REGNO UNITO
Due casi di Coronavirus sono stati confermati nel Regno Unito, i primi confermati nel Paese. Lo riferisce la Bbc citando fonti mediche. Si tratta di membri della stessa famiglia, che sono al momento sottoposti a trattamenti sanitari. 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Gennaio 2020, 19:54
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