Di Maio-Salvini, scatta il derby dei gilet gialli

Di Maio-Salvini, scatta il derby dei gilet gialli

di Mario Ajello
Giocano a rubabandiera Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Anzi a ruba-giilet (giallo). La gara è a chi dei due tifa di più per la piazza francese in rivolta (anche violenta) contro Macron. Per ora sembra in vantaggio nel ruba-gilet tra alleati il leader M5S e addirittura vorrebbe allearsi alle Europee con i populisti in giallo. Scrive su Fb: «Non mollate! Sappiamo cosa anima il vostro spirito». Poi il vicepremier arriva ad offrire ai francesi l’appoggio logistico della piattaforma di Casaleggio, la Rousseau, e a prefigurare una sorta di alleanza europea ispirata al concetto di “democrazia diretta”.

Frasi che hanno costretto Matteo Salvini, in pausa tra un comizio elettorale e l'altro, un attacco al Pd, un selfie e una diffida da parte del sindacato dei Vigili del Fuoco, a spingersi a sua volta al fianco dei gilet gialli ma prendendo  le distanze da Di Maio: «Sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente, Macron, che governa contro il suo popolo ma assoluta, ferma e totale condanna di ogni episodio di violenza che non serve a nessuno». L'euro-match tra i due vicepremier, in vista del voto di maggio, dunque fa tappa a Parigi per ora. Ma altri stadi, nei prossimi quattro mesi, ospiteranno questo italianissimo derby.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Gennaio 2019, 16:26
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