Tom Abram
Da qualche giorno sulle prime pagine di molti giornali di tutto il

Tom Abram
Da qualche giorno sulle prime pagine di molti giornali di tutto il mondo campeggiano foto delle tipiche maschere veneziane. Maschere però un po' particolari, perché sempre accompagnate dalle immancabili mascherine protettive contro la propagazione del Coronavirus, che rischiano ora di diventare un nuovo stereotipo identificativo per il nostro paese.
È la sospensione del Carnevale di Venezia ad aver avuto nella stampa internazionale la maggiore risonanza insieme alla notizia della scoperta dei focolai del virus in Nord Italia. Una maschera con mascherina compare sulla prima pagina dello spagnolo El Mundo, mentre sul New York Times si vede la foto di una vigile con la mascherina, accanto a una donna in costume veneziano. Il Wall Street Journal ha scelto invece di aprire con la fila di persone al supermercato di Casalpusterlengo, anche qui tutti con la mascherina.
Per quanto riguarda le reazioni alle misure intraprese della autorità italiane, in un articolo del Washington Post si legge di come l'improvviso focolaio ha preso le autorità alla sprovvista, sottolineando la difficoltà nel contenere un virus trasmissibile anche da persone asintomatiche.
Le Figaro definisce un trattamento alla cinese la quarantena imposta ad alcune zone del nostro Paese. Nel lungo articolo che segue, il quotidiano francese sottolinea come l'Italia si sentisse eccessivamente tutelata dalla sospensione avvenuta il 31 gennaio dei voli diretti per la Cina. Viene inoltre notato come siano ferme a sole ipotesi le ricerche su come il virus si sia propagato. Il quotidiano austriaco Wiener Zeitung si è invece soffermato sulle ricadute sulla nostra produttività, affermando che il virus tiene sotto scacco i polmoni economici del paese.
Infine, le mascherine compaiono anche sul Die Spiegel, indosso a due ragazze davanti al Duomo di Milano. Alla foto, sul settimanale tedesco che nel 1977 accoppiò spaghetti e pistola in una immagine che fece molto discutere, segue però un pacato articolo che rimanda alle raccomandazioni generiche del ministero degli Esteri di Berlino ai lettori che vogliono viaggiare lo stesso nel Belpaese.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Febbraio 2020, 05:01
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