Tiziana Boldrini
Autore prolifico, con brani scritti per big come Gianna Nannini,

Tiziana Boldrini
Autore prolifico, con brani scritti per big come Gianna Nannini, Giorgia, Eros Ramazzotti e Antonello Venditti, Pacifico, a chiusura del tour italiano, porta all'Auditorium Bastasse il cielo, il sesto album di inediti nato a Parigi, con il contributo di grandi musicisti da tutto il mondo.
«È un live che mi sfugge dalle mani e mi piace così - racconta l'artista - cambia ogni sera, è vivo e in movimento, con una band di irresponsabili e tanti strumenti anni 50, 60 e del secolo scorso. Ho vissuto a lungo a Roma, so che troverò un pubblico attento, caldo e generoso». Da qualche anno il cantautore milanese, di origini partenopee, si è trasferito nella capitale francese, che non ha potuto non influenzare i nuovi brani: «C'è tanto di Parigi, una città fantastica e romantica ma anche dura, la scrittura è più asciutta, il trasferimento e la paternità mi hanno reso più attento e presente e futuro. Ho capito anche che un paradiso in terra non esiste, sono ancora sospeso tra Italia e Francia».«Qui mi ha toccato molto la tragedia della cattedrale di Notre Dame, più sei prossimo al dolore e al pericolo, più le sensazioni sono forti» aggiunge.
Prodotto da Alberto Fabris, il disco include dieci canzoni: «Osservazioni sulle fragilità proprie e degli altri, sui punti di cedimento ma anche sulla capacità di reagire, l'attenzione verso il prossimo è più altruista. Alla ricerca di un equilibrio tra parole e note, ho riempito l'album di musica, con un'orchestra sparpagliata che mi ha fatto regali preziosi, il risultato è stato una sorpresa». Lui, che ai colleghi è abituato a prestare la sua poetica, non ha limiti: «Ho imparato ad entrare nella testa degli altri, quello che scrivo per me è solo mio. Di recente ho collaborato con Francesco Motta, è stato sorprendente. C'è un'ondata di giovani, mi piacciono molto La rappresentante di lista, Calcutta e Liberato. Si sta mettendo mano alla forma cantautoriale, un passaggio a cui ci si deve aprire, inutile fare resistenza. Certo, alcuni nomi restano intramontabili».
Come il concetto che ispira il titolo dell'album, un invito a mettersi al centro di tutto: «Di notte al cielo si indirizzano preghiere e speranze, poi però la mattina esci di casa e sai che devi contare su di te».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Maggio 2019, 05:01
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