La stagione è cambiata nell'ultimo quarto d'ora

È cambiato tutto in un quarto d'ora, l'ultimo della partita e dell'intero campionato. Proprio lui, avrebbe urlato Sandro Piccinini. Dove lui è De Vrij, l'uomo più discusso della vigilia perché in tasca ha già un contratto che lo lega ai nerazzurri per i prossimi cinque anni. L'olandese, dopo averlo annullato, ha steso Icardi in area. Dal dischetto Maurito a 14' dalla fine ha segnato, agguantando la Lazio sul 2-2 e Immobile sul trono della classifica dei cannonieri a 29 gol. Poi è stato Vecino a 9' dal fischio finale a insaccare di testa il pallone che spedisce in Champions l'Inter.
Piange la Lazio: 89 gol (tre in più della Juve) e un gioco spesso scintillante alla pari del Napoli non sono bastati. Nell'Europa che conta ci sarebbe andata assieme alla Roma, come non accadeva dal 2007/2008, lasciando fuori ancora una volta Milano. Invece l'ombra del Duomo rispunta sulla Coppa dalle grandi orecchie: da 5 stagioni manca il Milan (e saranno 6 con la prossima), dopo sei invece si rivedrà l'Inter. Gioisce Spalletti, nello stadio dove un anno fa accompagnò a modo suo l'uscita di scena di Totti. Ora, coi soldi Champions, per la sua Inter si aprono nuove prospettive di crescita.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Maggio 2018, 05:01
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