Il terrore torna a colpire l'Occidente. Neppure il tempo di analizzare l'ennesimo

Il terrore torna a colpire l'Occidente. Neppure il tempo di analizzare l'ennesimo appello dell'Isis sul web, finalizzato all'annuncio di attentati contro gli Usa e gli alleati anti Siria ma pure contro l'Iran, ed ecco che un furgone bianco piomba sulla folla a Toronto, investendo numerosi passanti sul marciapiede. Almeno 9 morti e dieci i feriti ma il bilancio è provvisorio.
L'incidente ha subito evocato le immagini degli attacchi in Francia e Germania. Anche se non è ancora chiaro se la matrice sia terroristica, il Canada è uno dei Paesi coinvolti nella coalizione anti-Isis e, quindi, automaticamente considerato un bersaglio dai jihadisti. Sta di fatto che l'attentato (se verrà confermato) è avvenuto a circa 30 km dal centro di Toronto, dove è in corso il G20 dei ministri degli esteri. Un testimone citato dalla Cnn avrebbe riferito che il guidatore del furgone bianco «ha guidato come un pazzo per 6-700 metri, trascinando sotto al veicolo almeno 6-7 persone tra le urla strazianti dei passanti investiti e di coloro che hanno assistito alla scena».
Il premier canadese Justin Trudeau ha dichiarato che «parleremo ai canadesi informandoli sull'accaduto, ma non appena avremo raccolto le giuste informazioni». Poco dopo la polizia canadese ha reso noto di aver fermato l'autista del furgone bianco, che nel centro di Toronto, ha investito «fra otto e dieci persone» su un marciapiede. Dal canto suo, l'unità di crisi della Farnesina si è messa immediatamente al lavoro per effettuare verifiche sui fatti e sull'eventuale coinvolgimento di connazionali italiani.
Era l'ora di pranzo in Canada quando il furgone bianco è piombato sul marciapiede di una delle vie più affollate di Toronto, travolgendo i passanti. La scena vista anche in tv lascia pochi dubbi: tantissime persone in terra, insanguinate, alcune delle quali ricevono i soccorsi e altre invece - raccontano i testimoni - che appaiono esainimi. L'uomo che era alla guida del mezzo si è dato alla fuga ma la sua corsa - come detto - sarebbe stata bloccata dagli agenti dopo circa un chilometro, quando è stato circondato. Altri testimoni raccontano però di aver visto l'uomo estrarre una pistola e puntarla verso i poliziotti. Ma anche questo particolare non è stato confermato, come nulla si sa dell'identità del guidatore fermato. Le autorità hanno comunque deciso di fermare la linea della metropolitana che passa nella zona dell'incidente, invitando la popolazione ad evitare l'area.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Aprile 2018, 05:01
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