Elena Benelli
La qualità enigmatica del tempo, l'essenziale verità

Elena Benelli La qualità enigmatica del tempo, l'essenziale verità
Elena Benelli
La qualità enigmatica del tempo, l'essenziale verità delle cose. La settimana delle grandi mostre - in arrivo Monet ed Arcimboldo - si apre con due percorsi propedeutici. Sono Jusqu'ici tout va bien (Fin qui tutto va bene) di Renaud Auguste-Dormeuil che lavora sulla natura assillante del tempo e sull'incrocio delle sue direzioni, avanti o indietro, che l'arte rende possibile. E L'essenziale verità delle cose Francesco Trombadori (Siracusa 1886 - Roma 1961), artista da sempre appartato e poco allineato, per il quale «L'arte, moderna come anche antica, è solo quella che riesce ad esprimere l'essenziale verità delle cose con profonda umanità e spiritualità».
Per l'artista plastico francese (Neuilly-sur-Seine 1968) si tratta della prima mostra in un museo italiano - in questo caso, il Macro a Testaccio - e si apre con Spin.of, la frase luminosa che dà titolo alla mostra, oltre alle dodici mappe di cieli stellati di The day before e l'installazione When the paper, ispirata ad un antico rituale giapponese. Tra le altre opere, l'artista presenterà anche il video Quiet as the grave, manipolazione in del film Vertigo di Hitchcock.
L'antologica dedicata a Trombadori - alla Galleria d'Arte Moderna di Roma - è un'occasione per raccontare il rapporto del pittore con i luoghi di Roma che amò e dipinse, scegliendoli come patria elettiva sin dai primi anni del Novecento. In mostra sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutta Italia, venticinque disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale provenienti dall'Archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2017, 05:00