Too good to go, boom dell'app che salva il cibo invenduto di ristoranti e negozi
di Paolo Travisi
L'App Too good to go si scarica da Apple Store o Google Play, tramite geolocalizzazione mostra sulla mappa i negozi che fanno parte del network anti-spreco con le loro offerte che vanno dai 2 ai 6 euro. A quel prezzo, ridotto ad un terzo rispetto a quello di mercato, si può acquistare la cosiddetta magic box: una busta di carta che contiene alcuni prodotti a sorpresa, da ritirare direttamente in negozio. La magic box può contenere pizza, pane, dolciumi, sushi, prodotti freschi dei supermercati. Tutto ciò che sarebbe stato invenduto, e quindi buttato dal commerciante, può finire sulla nostra tavola, creando un circolo virtuoso: non si spreca cibo, si risparmia, si fidelizza il consumatore a tornare in negozio. Insomma conviene a tutti, innescando un cambiamento di abitudini ed un'etica alimentare.
«Quando siamo partiti in Italia, eravamo perplessi sull'interesse di acquisto da parte degli utenti. A Milano nella prima settimana di attività, l'85% delle magic box è andata letteralmente a ruba - commenta con entusiasmo Eugenio Sapora, country manager Italia di Too good to go - con punte del 100% a Bologna, dove ci sono molti studenti. A Roma hanno già aderito 200 negozianti tra cui Eataly e Carrefour ma anche il mercato di Testaccio. Mentre a Milano siamo a 250 adesioni, ovvero un mix di aziende grandi e locali: dal panettiere al macellaio».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Settembre 2019, 08:34
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