Il neonato non smette di piangere, papà lo scuote e gli frattura 28 ossa: il piccolo muore per emorragia

Video

di Alessia Strinati
Ha scosso il figlio tanto forte da ucciderlo. Lee Vernon, 21 anni, è stato accusato di omicidio colposo per aver ucciso il piccolo McKenzie Ellis. Il bimbo ha riportato la frattura di 28 ossa e un'emorragia cerebrale che gli è stata fatale dopo essere stato scosso dal giovane padre, esasperato dal suo pianto.

Neonata muore tra le braccia del compagno della madre. «Forse soffocata per errore»

«Aiuto, papà vuole uccidere mamma»: 12 enne chiama i carabinieri e fa arrestare il genitore
 




L'aggressione è avveuta nella loro casa a Broadstairs, nel Kent, in Inghilterra. McKenzie aveva solo 47 giorni di vita quando è stato portato in ospedale agonizzante. I medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita, ma le ferite erano troppo gravi e compatibili con lo scuotimento, motivo per cui hanno subito proceduto con la denuncia del genitore.

Secondo quanto riporta la stampa locale l'uomo ha inizialmente negato l'aggressione per poi confessare. L'autopsia sul corpo del bambino ha anche mostrato lesioni ossee calcificate che hanno fatto pensare a precedenti percosse. Il prossimo 29 novembre Vernon avrà la sentenza definitiva. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Dicembre 2019, 15:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA