La luce di 168mila Swarovski cuciti a mano nel Salento: ecco l'abito degli Oscar che ha conquistato Hollywood

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di Pierpaolo SPADA
Che il made in Salento sarebbe nuovamente sbarcato a Hollywood nella Notte degli Oscar lo avevamo annunciato venerdì sulle nostre pagine. E così è stato. Non si tratta di un film, ma di un abito. L’ha indossato durante la sua performance strappa applausi eseguita ieri notte, la cantautrice, attrice, produttrice cinematografica e modella statunitense Janelle Monaè. Ricoperto da 168mila Swaroswski, è interamente opera della Gda di Galatina, che lo ha realizzato per Ralph Lauren.




L’azienda salentina si conquista così il red carpet più importante del mondo, dopo averlo con Nicole Kidman e Lady Gaga, prima di lasciare, pochi giorni fa, il segno al Festival di Sanremo, con l’applicazione di Swarowski sull’abito di Achille Lauro, disegnato da Gucci e realizzato da un’altra azienda salentina. Ha preso il volo da Galatina tra mercoledì e giovedì. Ci è voluto il lavoro di 6 persone, in team, per realizzare l’abito di Monaè, . Ha un peso che si aggira intorno ai 35 chilogrammi e un costo di diverse centinaia di migliaia di euro. «Per realizzare questi progetti – spiega con evidente soddisfazione l’amministrator di Gda-
Offcina Tessile, Pierluigi Gaballo - bisogna poter contare su un team di progettazione in grado di affrontare queste sfide e interpretare il sogno della maison. E io mi ritengo fortunato perché ho la possibilità di godere dell’apporto professionale e creativo di una “premier” come Piera Verardo, che rende possibile tutto ciò. E con lei un ufficio modelli e delle sarte super. Abbiamo fatto tutti insieme in modo che il tutto fosse creato e realizzato su misura a distanza di migliaia di chilometri di distanza». L’imprenditore rivela, dunque, il segreto di un successo che va affermandosi anno dopo anno, senza limiti.



Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Febbraio 2020, 21:05
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