Moda uomo Milano, l'eleganza è romantica
di Veronica Timperi
Ai figli della società liquida la moda chiede di credere che un bel capo possa durare più di una stagione. Naturalmente tutto va attualizzato con i codici di eleganza di oggi, passando per nuovi tagli e i tessuti o per uno styling accattivante. Così va da sé che oggi il cappotto è destrutturato e spesso la giacca è comoda come un cardigan, come da Giorgio Armani.
Oppure che il classico surreale enunciato da Miuccia Prada prevede sì cappotti e giacconi dal taglio impeccabile, ma propone il gilet a braccia nude. Senza dimenticare che oggi servono capi sempre più funzionali e tecnologici. Ecco allora da Fendi giacche e cappotti che si frazionano per più occasioni di uso (lungo, corto, maniche lunghe, maniche corte, basta una zip) o che si arricchiscono di tasche e accessori per fare spazio alle cuffie e al cellulare. Un gioco che rimbalza da una collezione all'altra quello del tessuto che sembra una cosa e invece non lo è, e spesso accade con la pelliccia, sostituita dalla lana, come chiedono i consumatori di oggi. Un esempio? Le bellissime maxi pellicce Dolce & Gabbana.
Ma è diffusa anche l'idea tra gli stilisti di un uomo nuovo, meno aggressivo; capace di tornare all'età dell'infanzia per riappropriarsi del suo romanticismo. Come ha invitato a fare Alessandro Michele con Gucci.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Gennaio 2020, 09:30
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