Torvajanica, a 100 anni addio a Pio Schiano. Era il bagnino più longevo d'Europa

Torvajanica, a 100 anni addio a Pio Schiano. Era il bagnino più longevo d'Europa

di Flavia Scicchitano
Il litorale romano piange il bagnino più anziano del mondo. È morto lunedì mattina, all'alba, Pio Schiano Moriello, simbolo e leggenda di quanti, tra Ostia e Torvajanica, hanno vissuto o passato le proprie estati. Nato ad Ostia il 19 novembre del 1919, e trasferitosi negli anni 50 a Torvajanica, Nonno Pio, così lo chiamavano tutti, aveva da poco compiuto cento anni. Ma la passione per il mare non l'aveva mai abbandonato.

Pescatore e marinaio di salvataggio, Pio fu arruolato nella Regia Marina durante la Seconda Guerra mondiale, come Nostromo Sommergibilista. Nel dopoguerra fondò uno stabilimento balneare a Torvajanica, portato avanti insieme alla moglie e ai sei figli.

Seguirono lunghi anni dedicati al salvataggio e alle traversate a bordo del suo pattino, inanellando dopo gli 85 anni record di tempo e distanza, alcuni dei quali ancora imbattuti. Nel 2010 a 91 anni Nonno Pio aveva percorso la tratta da Torvajanica ad Ostia, di 23 km, in due ore e 30 minuti. Un'impresa in solitaria in onore della moglie Iole morta un anno prima. E, ancora, nei giorni scorsi, nonostante l'età, continuava ad uscire in mare, percorrendo diversi chilometri.

«Il sole e il mare sono la mia vita - raccontava Pio qualche mese fa - Sono nato in riva al mare e appena sono uscito dalla pancia di mia madre mio padre è andato a lavarmi con l'acqua del mare». Un legame indissolubile, vissuto fino all'ultimo sulla riva, con l'affetto dei sei figli, dodici nipoti e dodici pronipoti. Ma Pio era amato da tutta la comunità del lido che lo scorso agosto, con un po' di anticipo, aveva voluto festeggiare sulla spiaggia le sue cento candeline.

Sul bagnasciuga sono state stappate 100 bottiglie di spumante con amici, parenti e clienti e distribuite magliette con raffigurato un pattino. «Una vita passata a guardare e vivere il mare dal tuo pattino, tante vite salvate e quel senso di appartenenza che solo una leggenda come te poteva lasciare sul territorio - ha scritto in un messaggio di cordoglio su Facebook il sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà - Il marinaio di salvataggio ha lasciato per l'ultima volta la sua spiaggia ma il suo nome rimarrà per sempre scritto nella storia della nostra città e sul nostro litorale».
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Gennaio 2020, 09:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA