Eur, bussano alla porta di una 96enne: «Dacci 15mila euro o tuo nipote verrà arrestato». Lei reagisce e viene pestata

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di Emilio Orlando
L’ennesima truffa ad un’anziana, stavolta quasi centenaria, che poi è degenerata in una rapina violenta. In due si erano presentati nella sua abitazione, in un elegante condominio all’Eur: uno vestito in giacca e cravatta e l’altro con la tuta da ginnastica nera con le strisce rosse a bordo una Fiat Panda grigia a noleggio, spacciandosi come gli incaricati di un avvocato. Quando la donna si è rifiutata di consegnare ai malviventi 15mila euro in contanti (per i banditi servivano ad evitare l’arresto del figlio a cui doveva essere recapitato un pacco) questi ultimi l’hanno presa a pugni sul viso fratturandogli la mascella. I due rapinatori, che poi si erano fatti consegnare le carte di credito e il bancomat, sono stati arrestati dalla polizia postale all’Eur davanti alla cassa automatica di una banca in viale Europa, dove stavano prelevando una somma in contanti. 
Gli agenti hanno scoperto che le conversazioni telefoniche (che i criminali avevano intrattenuto con la vittima durante le fasi esecutive della rapina), avvenivano in contemporanea sia sul cellulare che sul telefono fisso della signora, per precluderle qualsiasi possibilità di chiamare soccorsi. Insomma, era braccata come una “preda”. La perquisizione informatica fatta sui cellulari degli arrestati, che avevano agito con altri complici che sono scappati, ha permesso agli investigatori di svelare il sofisticato meccanismo della truffa trasformatasi in rapina.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Febbraio 2023, 08:42
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