Roma scelta per comodità, visto che vive a Mosca, dove fa di necessità, virtù cercando di riprodurre prodotti italiani come mozzarella e burrata che, dopo embarghi finanziari dettati dall'Unione Europea «che hanno creato un danno ai ristoranti italiani», non possono essere più importati.
Nel menu gestito dallo chef executive Manuele Croce, Minestra di aragosta, l'Uovo, carciofi e patate (omaggio alla madre), Pasta con le sarde e finocchietto selvatico, Pasta fritta alla Norma, «piatti antichi che raccontano la mia infanzia, perché le tecniche cambiano, ma la tradizione no».
Ricercato dal turismo selezionato, dai suoi amici russi, da tanti italiani e dai siciliani nostalgici del Mulinazzo, il ristorante di Bolognetta alle porte di Palermo da cui tutto è partito. Con chef Graziano, Sabine Bour, padrona di casa: «Grande moglie e grande professionista. Lei, il perno di tutto».
Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Maggio 2018, 15:44
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