Roma, cagnolina usata per l'elemosina sotto al sole: vigilessa l'adotta dopo l'intervento

Roma, cagnolina usata per l'elemosina sotto al sole: vigilessa l'adotta dopo l'intervento

di Simone Pierini
Un nuovo atto d'amore da parte dei vigili urbani di Roma. Esattamente un mese fa un agente della polizia locale prendeva sotto braccio un vecchietto terrorizzato dal traffico e lo aiutava ad attraversare. Uno scatto immortalò la scena scioglienedo il cuore di chi la guardò. Oggi la protagonista è una vigilessa. E una cucciola, utilizzata da un uomo di nazionalità romena per chiedere l'elemosina in strada. Al caldo e in condizioni precarie, nelle strade di Roma. La storia è stata posta all'attenzione della pattuglia del I Gruppo Trevi che è intervenuta in zona Monti per salvarlo da una sorte senza certezze. La cagnolina è stato sequestrata dalle mani del padrone e, colpita dalla tenerezza dell'animale, è stata adottata da una vigilessa, una funzionaria della polizia di Roma Capitale che era intervenuta insieme ai colleghi. 

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A raccontare la vicenda è la pagina Facebook ufficiale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale. «Ieri mattina - scrivono sui social - una pattuglia del I Gruppo Trevi è intervenuta in zona Monti, a seguito di una segnalazione sulla presenza in strada di un piccolo cane in condizioni precarie, tenuto da una persona senza fissa dimora che stava svolgendo attività di accattonaggio». La cucciola si presentava denutrito, "scompigliato" nell'aspetto e sicuramente non curato come dovrebbe essere un cane della sua giovane età. 

«Gli agenti individuato l'uomo, ed il cucciolo risultato privo di microchip - proseguono - hanno provveduto ad applicare il regolamento sulla tutela degli animali, che punisce chi effettua accattonaggio sul territorio capitolino con "queste modalità" prevedendo l'immediata confisca dell'animale. La persona senza fissa dimora, un trentacinquenne di nazionalità straniera, ha inoltre rifiutato l'assistenza alloggiativa offerta».
 


Ed ecco il colpo di fulmine tra la vigilessa e la piccola meticcia. «Grazie all'intervento della pattuglia è stato possibile non solo togliere dalla strada e salvare da sorte incerta il cagnolino - aggiungono - ma anche evitare la permanenza presso il canile municipale. Una delle operanti, colpita dalla tenerezza del piccolo, di circa tre mesi, ha infatti subito mostrato interesse nei suoi confronti fornendo la propria disponibilità a prendersene cura».

La cucciola oltre a una nuova vita, ora ha anche un nuovo nome. Si chiamerà Sole. «Dopo la verifica delle condizioni del cucciolo da parte del personale della Pet in Time, il veterinario della Asl di zona ne ha autorizzato l'affidamento all'agente. In questo modo Sole - questo il nome che le è stato dato - ha potuto trovare una nuova famiglia».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Giugno 2019, 14:40
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