A Roma 57mila le famiglie sono senza una casa, Acer: «Ormai è emergenza abitativa»

A Roma 57mila le famiglie sono senza una casa, Acer: «Ormai è emergenza abitativa»

di Silvia Natella
Negli ultimi anni a Roma si è passati da un disagio abitativo a una vera e propria emergenza. Sono 57mila le famiglie, 200mila persone, che non hanno una casa a fronte di 34.750 immobilii inutilizzati. Sono i dati emersi dal convegno "Politiche dell'abitare a Roma", organizzato questa mattina nella Capitale da Acer (Associazione dei Costruttori romani) e dalla Camera di Commercio di Roma. Un incontro finalizzato a proposte e riflessioni per superare l'impasse nell'assegnazione degli alloggi popolari e premiare le migliori idee di rigenerazione del territorio urbano.

 «L'emergenza abitativa soltanto nel Comune di Roma riguarda 57mila famiglie, pari a 200mila persone. Numeri allarmanti con un incremento esponenziale degli sfratti per morosità, la nascita di alloggi di fortuna, baraccopoli, occupazioni abusive, allargamento delle liste per l'edilizia sovvenzionata», ha spiegato il presidente dell'Acer  Nicolò Rebecchini sostenendo che «questa situazione genera un crescente conflitto sociale».

Secondo i dati forniti da Acer nella Capitale sono 12mila i nuclei familiari in attesa di un alloggio di Erp (Edilizia residenziale pubblica), oltre 10mila le richieste di sostegno all'abitare e solo 4.000 le richieste soddisfatte. Sono oltre 90 gli stabili occupati abusivamente da almeno 12mila persone e ogni anno si aggiungono oltre 9000 sfratti, di cui 3200 eseguiti. Sono, invece, oltre 7.500 le persone senza fissa dimora e oltre 9.000 i rifugiati richiedenti asilo. 

Sono numeri, ma come ha ricordato il direttore della Caritas di Roma - Don Benoni Ambarus - dietro alle cifre ci sono persone e vite spezzate. L'impossibilità di accedere alle case sul libero mercato e a quelle popolari determina un incremento di alloggi di fortuna, occupazioni abusive, baraccopoli, flussi migratori oltre il Grande Raccordo Anulare e un allargamento delle liste per la sovvenzionata. E dinanzi alla diminuzione delle risorse economiche il moltiplicarsi di sfratti per morosità. Una questione sociale che affonda le radici a una ventina di anni fa, periodo che ha sancito la fine della contribuzione Gescal e il trasferimento delle competenze sulle politiche abitative alle Regioni.  Manca, inoltre, un vero e proprio confronto con le Istituzioni sul tema. 

Hanno provato a rispondere alle domande del giornalista Gianluca Semprini - moderatore dell'evento - l'assessore alle Politiche abitative e all'Urbanistica della Regione Lazio Massimiliano Valeriani, l'assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative del Comune di Roma Rosalba Castiglione, l'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma Luca Montuori e il direttore generale ATER Andrea Napoletano. 

Per superare l'emergenza Rebecchini indica «l'individuazione di aree di completamento di territori già urbanizzati, all'utilizzo del patrimonio pubblico inutilizzato. Dalla rimodulazione concertata dei programmi urbanistici, dalla conclusione di procedure pubbliche avviate, alla rigenerazione urbana di cui tutti tessono lodi ma che ancora non ha visto nessun passo avanti».

«Una vera ripresa di Roma non ci sarà senza una vera ripresa dell'edilizia perché di questo Roma ha vissuto nei secoli. Dobbiamo ragionare in termini sociali ma anche economici perchè se si ferma l'edilizia si ferma tutto un sistema», sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, ricordando che «dopo una gravissima crisi economica e l'avvento della globalizzazione sta cambiando l'immagine delle grandi aree urbane» dove oggi «è più complicato fare le cose ed anche dare una risposta adeguata all'emergenza abitativa». Dunque serve «grande visone e determinazione» ripartendo da «idee nuove perchè le vecchie non hanno funzionano come dimostra la crisi del settore dell'edilizia».
E al termine del convegno sono state premiate le idee e i progetti di riqualificazione del Polo Tiburtino. 

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Novembre 2018, 15:43
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