"Eravamo a San Francesco a Ripa, all'inizio erano in due, hanno iniziato a insultarci - dichiara David Habib sul gruppo Facebook del Cinema America - e in pochi minuti da 2 sono diventati 4 e dopo una decina, non siamo riusciti ne a scappare ne a difenderci, non ci hanno lasciato liberi nemmeno di andare via. E' stato un assalto pieno di violenza, che non riusciamo a comprendere, noi non abbiamo nemmeno risposto alle loro provocazioni. Io non ho acconsentito a togliere la maglietta e la conseguenza è stata una testata sul naso, che domani devo operare d'urgenza.E' evidente che avessero già deciso di aggredirci. Abbiamo avuto la sensazione che ci avessero seguito da Trilussa fino a piazza San Calisto. Trastevere è un punto di riferimento e luogo di aggregazione per tutti, dove molti ragazzi anche più giovani di noi passano le loro serate, anche in occasioni delle proiezioni del Cinema America" conclude Habib.
"Un atto gravissimo in una città e paese allo sbando - le parole di Valerio Carocci, presidente del piccolo America - Dove la violenza non viene più condannata ma anzi viene difesa e sdoganata come strumento di giustizia da chi ci governa.
Ci costituiremo parte civile e sosterremo le spese legali. Non smetteremo mai di indossare le nostre magliette e lanciamo un appello a tutti affinchè si indossi tutti insieme una maglia bordeaux".
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Giugno 2019, 17:11
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