Luca Sacchi, come Anastasiya, usava l'app criptata di messaggi. L'amico: «Mi ha inviato un sms su Signal alle 22,30...»
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«Luca non mi ha mai mai raccontato di liti, timori o minacce ricevute da terze persone, anzi mi ha sempre detto che andava tutto bene e che l'unica cosa a cui mirava era di organizzare una gara in moto su pista». Afferma Domenico Marino Munoz, che era presente la sera del 23 ottobre scorso, quando il giovane fu ucciso.
«L'ultima volta che ho visto Luca - fa mettere a verbale il giovane - è stata una settimana prima dei fatti nella palestra che frequentiamo. Non mi ha raccontato di alcun problema e non mi è sembrato affatto preoccupato. Non mi risulta che Luca facesse uso di sostanze stupefacenti nè che frequentasse persone poco raccomandabili».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Dicembre 2019, 11:34
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