Giulio Squillacciotti vince il "Talent Prize 2019": dal 31 ottobre la mostra al Mattatoio di Roma

Giulio Squillacciotti vince il "Talent Prize 2019": dal 31 ottobre la mostra al Mattatoio di Roma
Giulio Squillacciotti si è aggiudicato la dodicesima edizione del Talent Prize, il premio internazionale di arti visive organizzato da Inside Art e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cultura e Arte. Giulio, romano, classe ’82 e laureato in Scienze Umanistiche, ha vinto il concorso e si è aggiudicato cinquemila euro con la sua opera Note sopra le virtù costume per un monologo mai andato in scena, un lavoro risultato di una ricerca molto lunga e meticolosa fatta negli archivi dell’ex ospedale psichiatrico di Collegno. L’opera, in particolare, è una scultura realizzata con materiali misti, una sorta di “feticcio” che testimonia una ricerca antropologica dell’artista finalizzata a raccontare la vastità del processo creativo. Il lavoro, con cui si è aggiudicato il primo premio, è stato considerato un poetico contributo all’indagine sulle tante sfaccettature del processo creativo nonché un interessante racconto di una realtà poco conosciuta ma allo stesso tempo entrato nell’immaginario collettivo.



Ma che cos’è il Talent Prize? È un concorso di arte contemporanea che dal 2008 ad oggi ha visto protagonisti oltre 8mila artisti, tutti rigorosamente under 40, tra i quali ad esempio Yuri Ancarani e Rä Di Martino – i quali hanno partecipato poi alla Biennale di Venezia – e Antonio Fiorentino la cui opera vincitrice al Talent Prize trovò spazio alla Galleria Nazionale di Roma. Non solo. È uno dei pochissimi concorsi in Italia che può vantare una giuria artistica di assoluto prestigio composta da critici d’arte, curatori, direttori di musei, accademie e fondazioni oltre che importanti mecenati. Inoltre, a rendere unico questo premio è il fatto di colmare quella mancanza di attenzione verso l’arte e verso i giovani talenti che nel nostro Paese viene costantemente denunciata non solo dagli operatori del settore ma anche dall’opinione pubblica. Il concorso, infatti, vuole essere davvero un sostegno concreto al movimento artistico italiano tanto che la partecipazione è gratuita, in palio premi in denaro e i partecipanti possono usufruire di una vetrina importante legata non solo alle attività media di supporto all’evento ma soprattutto alla possibilità di esporre le loro opere nell’esposizione che si trasforma in una vera e propria finestra sulla meglio gioventù dell’arte contemporanea italiana. Il Talent Prize, dunque, rappresenta una best practice tutta italiana che testimonia come si possa creare un piccolo “ecosistema culturale” puntando sull’arte, mettendo in piedi una breve “filiera” in grado di supportare gli artisti, avvicinare il pubblico all’arte attraverso la mostra e sensibilizzare stakeholder privati alla logica mecenatistica (gli sponsor dell’iniziativa - tra i quali, La Fondazione Terzo Pilatro -Internazionale, UTOPIA, Società, leader in Italia nell’attività integrata di Public, Media e Legal Affair, e Fondamenta gallery - assegnano un premio speciale a un’opera che sentono vicina alla loro mission aziendale) oltre che creare aggregazione e partecipazione in uno dei musei comunali di Roma.

«Anche quest’anno il Talent Prize conferma la vitalità del panorama giovanile dell’arte contemporanea – ha detto il fondatore del premio Guido Talarico, editore di Inside Art – la qualità delle opere e il valore della ricerca che le contraddistingue è uno stimolo a far viaggiare la nostra immaginazione e la nostra osservazione della realtà oltre i confini della nostra conoscenza. È questo lo straordinario potere dell’arte, che mostre come questa consentono di esaltare e raccontare. Siamo orgogliosi di poter rappresentare per i giovani artisti una leva di crescita e sviluppo».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Ottobre 2019, 18:17
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