Cesare Cremonini, stasera show all’Olimpico di Roma. «Più musica che effetti speciali. Lo stadio è un luogo sacro»

Cesare Cremonini, stasera show all’Olimpico di Roma. «Più musica che effetti speciali. Lo stadio è un luogo sacro»

di Carlo Mandelli
Oltre venti pezzi in scaletta, una carrellata attraverso vent’anni di carriera e un abbraccio virtuale al suo pubblico che sta riempiendo gli stadi per sentirlo cantare, correre e suonare, da una parte all’altra del palco. Sono questi gli ingredienti del Cremonini stadi 2018, ovvero la serie di 4 concerti pensati in grande stile dal cantautore bolognese e che questa sera fanno tappa sul palco allestito all’Olimpico.

«Ho molto rispetto per la dimensione degli stadi - ha raccontato la voce delle nuove Poetica e Nessuno vuole essere Robin - perché tanti grandi artisti, prima di me, li hanno resi posti sacri per la musica. Basta pensare ai concerti di Vasco Rossi». 

Da Possibili scenari, il brano che ha dato il titolo a tutto l’ultimo album pubblicato in ordine di tempo, fino al saluto finale di Un giorno migliore, la scaletta degli stadi pensata da Cremonini racconta le vicende musicali di un ex ragazzo, oggi uomo e intrattenitore capace di gestire gli spazi delle grandi arene dello sport, che dal successo immediato e fulminante dei Lunapop ha costruito una carriera solista passo dopo passo, con l’obiettivo dichiarato, oggi raggiunto, di arrivare a suonare negli stadi. Da Squerez a Maggese, passando per Bagùs, Logico e Il primo bacio sulla luna, le epoche del Cremonini pensiero sono tutte condensate in una scaletta live.

«Gli stadi sono arrivati nel momento giusto della mia carriera, perché adesso posso portarci vent’anni di canzoni. Saranno loro al centro dello spettacolo, molto più degli effetti speciali». Dopo i sold out di Lignano (data zero) e Milano, oggi tocca a Roma, concerto per il quale sono ancora disponibili biglietti (fino al momento in cui scriviamo). «Abbiamo scelto di fare gli stadi come si deve - ha commentato Cremonini - scommettendo e senza stratagemmi, come utilizzare solamente le curve. Arrivare a vendere un numero di biglietti come quelli staccati per l’Olimpico è già un grande successo». 

Dopo il concerto di oggi, la carovana musicale di Cesare farà tappa verso Bologna, per giocare questa volta in casa e affrontare un “tutto esaurito” che è stato annunciato già da tempo. E poi, per il futuro? «Sono arrivato negli stadi per restarci - ha detto il cantautore, prevedendo la dimensione anche dei prossimi tour - ma tenendo sempre al centro di tutto le canzoni. Faccio i concerti perché prima ho fatto un disco e per me quello resta il punto di partenza per tutto il resto».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Luglio 2018, 09:29
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