Dal Comune 5,2 milioni per rottamare i vecchi diesel. Ma l'aiuto va solo alle aziende

Dal Comune 5,2 milioni per rottamare i vecchi diesel. Ma l'aiuto va solo alle aziende

di Simona Romanò
Il bastone e la carota. È la linea di Palazzo Marino sul fronte mobilità che stanzia 5,2 milioni di euro per le micro, piccole, medie imprese e i tanti commercianti, dal fruttivendolo al panettiere, dall’idraulico all’elettricista, che vogliono chiedere un contributo per l’acquisto di un veicolo “pulito”, in vista di Area B: il nuovo provvedimento che entrerà in vigore il 21 gennaio 2019 (da lunedì a venerdì, dalle 7,30 alle 19,30) e che bandirà sul 72% del territorio milanese, pena la multa di 80 euro, i diesel.

Si parte dagli Euro 3 per poi procedere in quattro step: dal 1° ottobre 2019 le restrizioni nell’estesa Zona a traffico limitato coinvolgeranno gli Euro 4; dal 1° ottobre 2024 gli Euro 5 e dal 1° ottobre 2025 anche gli Euro 6. Prima ancora di nascere Area B ha creato scompiglio e polemiche nel mondo del commercio, tanto da spingere il Comune a tendere la mano: è on line il bando per le imprese e gli artigiani che chiedono un aiuto economico per rottamare il proprio mezzo inquinante e acquistarne uno nuovo che sia «ad alimentazione elettrica - si legge nel bando - ibrida, metano, benzina/metano, gpl, benzina gpl, benzina Euro 6». Chi primo arriva meglio alloggia: perché la valutazione della domanda sarà in base all’ordine cronologico di presentazione e i fondi saranno elargiti fino all’esaurimento dei 5,2 milioni. Difficile stabilire la platea al quale si rivolge il bonus: a Milano sono 12.500 i furgoni a gasolio che non potranno circolare nella nuova Ztl, ai quali devono essere aggiunti i mezzi più piccoli, utilizzati in prevalenza da artigiani e ambulanti per svolgere la propria attività.

Il Comune già prevede una valanga di richieste.
E infatti non si esclude che il bando - aperto fino al 31 dicembre 2019 - possa essere riproposto, perché «Area B – ha più volte ribadito l’assessore alla Mobiltà Marco Granelli – non vuole essere una misura punitiva. Sappiamo che ci saranno dei disagi ma c’è in ballo la salute di tutti». Polemica l’opposizione. Il forzista Alessandro De Chirico sottolinea che «gli incentivi non sono rivolti anche ai cittadini. Non c’è alcuna attenzione per le esigenze dei milanesi colpiti dalla crisi».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Ottobre 2018, 06:00
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