La M4 pronta nel 2023, ma senza le femate Sforza-Policlinico e De Amicis

La M4 pronta nel 2023, ma senza le femate Sforza-Policlinico e De Amicis

di Michela Corna
La metropolitana 4 partirà in ritardo e sarà pure zoppa: non saranno inaugurate alla data indicata come deadline le fermate strategiche Sforza-Policlinico (in zona ospedale, Università Statale) e De Amicis (zona Sant’Ambrogio, Università Cattolica).

Quando i primi treni viaggeranno da capolinea a capolinea, da Linate a San Cristoforo, nel luglio 2023 - con un ritardo di 15 mesi rispetto al previsto - la Blu avrà comunque dei buchi: i convogli salteranno due fermate cruciali del centro, molto attese dai milanesi. Entrambe apriranno, salvo imprevisti, soltanto a fine 2023, con 20 mesi di ritardo. A luglio 2023 non sarà pronto neanche il tunnel pedonale alla stazione di Sant’Ambrogio che permette ai viaggiatori il collegamento diretto dalla nuova Blu alla Verde. «Colpa di alcuni ritrovamenti archeologici», fanno sapere dal Comune. La notizia è trapelata durante la commissione a Palazzo Marino. «Nel caso di De Amicis i lavori si sono bloccati per il rinvenimento di due tratti delle mura romane» ha spiegato l’assessore alla Mobilità Marco Granelli.

Invece, a Sforza-Policlinico il problema è stato il raggiungimento dell’accordo fra Università, ospedale e Sovrintendenza per la tutela del complesso della Cà Granda, sede storica dell’ateneo.
Gli imprevisti, snocciolati con il contagocce dal Comune, portano scompiglio fra residenti e i commercianti esasperati dai cantieri. Dagli uffici di Palazzo Marino confermano le aperture anticipate di tre mini tratte: a gennaio 2021 toccherà a Linate- Forlanini; a giugno 2022 si giungerà a Dateo e a dicembre 2022 a San Babila. Per l’asse Lorenteggio-San Cristoforo si dovrà invece aspettare il 2023. Il Municipio 6 va incontro ai negozi messi in crisi dalle ruspe e in una mozione insiste sugli «indennizzi agli esercizi danneggiati, compreso l’abbattimento dell’Irap».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Giugno 2018, 06:00
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