Si finge una bambina e adesca minori su whtasapp per poi violentarli
A decidere il trasferimento è stata questa mattina la quinta sezione penale del Tribunale milanese, che ha accolto l'eccezione di competenza territoriale sollevata dalla difesa dell'imputato. Stando all'inchiesta, coordinata dal pm Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella, e condotta dai carabinieri del comando provinciale di Lodi, il 48enne si celava sotto il profilo di 'Giulià, una inesistente teenager cattiva e minacciosa, per soggiogare delle ragazzine e ad abusarne, fino a quando ha commesso un errore ed è stato arrestato.
Le accuse sono violenza sessuale, corruzione di minore, sostituzione di persona e produzione e detenzione di materiale pedopornografico.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Febbraio 2020, 13:15
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