Ha atteso che una donna sola si fermasse in un'area di servizio di Busto Arsizio (Varese), la ha aggredita alle spalle dopo essere salito di soppiatto sulla sua auto con indosso un passamontagna e guanti in lattice, l'ha afferrata per i capelli e le ha ordinato di mettere in moto, costringendola a guidare fino a una zona isolata dove le si è avventato addosso.
Questo il modus operandi del 35 enne accusato di aggressioni a sfondo sessuale dopo un'indagine della Squadra Investigativa della Polizia di Busto Arsizio (Varese). L'uomo, dopo aver tentato di abusare sessualmente una donna in un'area campestre di Busto Arsizio nelle scorse settimane, era fuggito a seguito della reazione della giovane che era riuscita a divincolarsi. Grazie ai rilievi tecnici effettuati all'interno dell'automobile della donna, la Polizia ha ricavato il dna dell'aggressore da alcuni frammenti di lattice, poi rivelatosi fondamentale per imputare allo stesso uomo una identica aggressione verificatasi a Legnano (Milano) lo scorso aprile, un'altra a Parabiago (Milano) e un'altra ancora a Villa Cortese (Milano).
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Luglio 2019, 17:41
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