Strage di Corinaldo, ecco chi ha spruzzato lo spray urticante: «Voleva rubare una catenina»
Strage al concerto di Sfera Ebbasta: 6 morti, 5 minorenni. «Trovata una bomboletta spray urticante»
«Da due giorni non dormivo», ammette con le lacrime agli occhi. «Non ricorda nulla di quanto è accaduto - aggiunge -. Ha chiesto perché si trova in ospedale». La ragazzina non smette di tenere la mano della mamma a cui chiede di non lasciarla e ha anche parlato con un'amica al telefono. Avrà un cellulare nuovo, riferiscono i genitori, visto che il suo l'ha perso la sera in cui è rimasta coinvolta nella calca all'uscita della Lanterna azzurra, in cui sono morte sei persone. Dopo aver sentito le notizie su quello che stava accadendo il padre l'ha chiamata e ha risposto un ragazzo che aveva ritrovato il telefono e che non sapeva nulla di lei: da lì la corsa a Corinaldo dove il carabiniere ha trovato la figlia sdraiata vicino all'ambulanza, quasi irriconoscibile tanto il viso era gonfio per i traumi subiti. Ora la grande gioia del risveglio, dopo due giorni di disperazione. «Quando si è svegliata ha sgranato gli occhi come se dovesse scappare da qualcosa», ha detto ancora il padre «vuole sempre la mano della mamma».
«La bambina è lì, adesso non la stacco più da me - continua la madre Daniela, ringraziando tutti quelli che si sono adoperati per soccorrere e assistere la figlia - mi cerca la mano e vuole che stia con lei.
Si lamenta dei dolori, chiede quando andiamo a casa. Adesso, quando la mettono in cameretta verranno le amiche a trovarla. Con una l'ho già fatta parlare: le amiche piangono tutte di gioia, riceviamo telefonate da tutta Italia, abbiamo avuto tantissime testimonianze d'affetto». Ieri i primi segni di risveglio, oggi la 15enne respira autonomamente. «È fatta», conclude la madre commossa dopo aver temuto il peggio.
Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Dicembre 2018, 19:29
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