Sofiya, il giallo della lettera anonima a "Chi l'ha Visto": «Aveva rapporti con un funzionario»
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Il 50enne sapeva che la donna aveva delle relazioni con altri uomini: un geologo, che l'avrebbe aiutata a comprare una casa e un medico, che ha confessato che aveva in progetto di costruire una famiglia con Sofiya e che la sera della scomparsa doveva vederla per cena. Un altro uomo ma misterioso sarebbe al centro di questa missiva. Si parla di un funzionario di Veneto Banca e di dirigenti che avevano l'abitudine di incontrare belle donne in una villa vicino Asolo.
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Sofiya è stata trovata dopo un mese e mezzo di ricerche da alcuni cacciatori in un burrone ai piedi del terzo tornante della strada per il Monte Grappa. Il medico trevigiano che l'ucraina frequentava aveva subito riconosciuto gli stivaletti neri trovati accanto al corpo come quelli della fidanzata. L'autopsia di Sofiya ha comunque evidenziato, come dato macroscopico, la presenza di numerosi e gravi traumi. Secondo l'anatomopatologo, potrebbero essere compatibili con colpi portati con corpi contundenti, come un bastone, o con calci, ma allo stesso tempo essere dovuti alla caduta dalla sommità della scarpata da cui il corpo è stato gettata, nel caso questo sia avvenuto quando la donna era ancora viva. E proprio i piedi scalzi hanno indotto a pensare che sia stata uccisa nella casa di qualcuno che conosceva bene.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Settembre 2018, 23:37
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