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La Procura, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell'uomo, della doppia misura cautelare di allontanamento dell'uomo dalla casa e del divieto di avvicinamento all'ex moglie, una operaia 41enne, prescrivendogli di non avvicinarsi a più di 150 metri da tutti i luoghi frequentati dalla stessa e vietandogli di comunicare con la stessa.
Pesanti come un macigno le accuse contestate all'uomo che è accusato di lesioni personali aggravate perché nel corso di un litigio, nato per futili motivi, la prendeva a schiaffi all'altezza del viso e della guancia destra ed afferrandola per la gola le cagionava lesioni personali consistite in contusione al volto e perforazione del timpano con una prognosi di 30 giorni. Accusa a cui si deve aggiungere quella di sequestri di persona perché avvalendosi del figlio minore gli faceva chiudere la porta di casa dall'esterno e togliendo la chiave impediva alla donna di uscire e quindi di ricorrere alle cure per alcune ore e comunque sino all'arrivo dei carabinieri di Castelnovo Sotto allertati dal 112 a cui era giunta segnalazione da parte della vittima.
Gravi condotte delittuose quelle accertate a carico del 58enne che hanno portato alla sua denuncia con la Procura che, condividendo con gli esiti investigativi, ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale reggiano, l'odierno provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri di Castelnovo Sotto.
Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Ottobre 2019, 08:34
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