De Cecco, rapina nella villa del re della pasta: «Picchiati dai banditi, salvi grazie all'allarme che ha iniziato a suonare»

Banditi nella villa di Saturnino De Cecco, membro della famiglia proprietaria dello storico pastificio abruzzese

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di Redazione web

Attimi di terrore, ieri sera, a Montesilvano (Pescara), nella villa di Saturnino De Cecco, membro della famiglia proprietaria dello storico pastificio abruzzese. L'uomo, insieme alla moglie e alla figlia, è stato vittima di una rapina: un incubo andato avanti per circa 40 minuti. I malviventi sono entrati in casa, hanno bloccato la donna e la bimba in cucina e hanno costretto l'imprenditore a consegnare gioielli e oggetti di valore, per poi darsi alla fuga. Il fatto è accaduto poco dopo le 21.

Quattro banditi all'assalto della villa De Cecco

Nell'abitazione, una villa che si trova in una zona residenziale sulle colline di Montesilvano, sarebbero entrati in azione almeno quattro malviventi, ma non è escluso che un complice li aspettasse all'esterno. Una volta dentro, i rapinatori - armati e con il volto incappucciato - si sono divisi: una parte ha bloccato le due donne in cucina, mentre gli altri hanno costretto l'imprenditore, sotto la minaccia delle armi, a consegnare i preziosi custoditi in casa.

 

Alla fine sono riusciti ad allontanarsi con gioielli e orologi di pregio. Dalle prime informazioni sembra che i rapinatori, che si sono espressi con accento straniero, siano fuggiti a bordo di un'automobile di grossa cilindrata. È stato lo stesso De Cecco, subito dopo il fatto, a lanciare l'allarme. Il bottino è in corso di quantificazione. Sull'episodio indagano i Carabinieri del Norm della Compagnia di Montesilvano e quelli del Nucleo Investigativo di Pescara.

Il racconto choc della famiglia De Cecco

«Un momento traumatico. Quando ti entrano in casa e ti sequestrano la famiglia è grave. Bisogna mantenere la calma, seguire le indicazioni ed essere il più accondiscendente possibile. Che è quello che poi ho fatto. Ho cercato di salvaguardare la famiglia. Il mio obiettivo più importante era quello. Siamo stati fortunati, perché era partita molto male», racconta De Cecco, che riferisce di essere stato colpito al volto, fortunatamente senza gravi conseguenze.

«Abbiamo avuto la fortuna che quando la situazione stava precipitando è scattato l'allarme - dice la moglie - Si sono spaventati e sono scappati.

Ma non era quella l'intenzione. Sarebbero rimasti ancora. Avevano già preso tutto, ma volevano e chiedevano altro». Saturnino De Cecco si era dimesso dall'azienda all'inizio del 2020 nella qualità di vicepresidente pur rimanendo tra gli azionisti di riferimento della De Cecco, terza azienda al mondo produttrice di pasta con un fatturato 2021 di oltre 500 milioni di euro. In passato era stato anche AD con gli altri cugini della famiglia. Attualmente a lui fa capo la OverFly, una azienda di elicotteri executive attiva da oltre dieci anni.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Gennaio 2023, 09:12
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