Coronavirus, Raffaele muore a 42 anni poco dopo il ricovero. La famiglia: «Non è stato soccorso in tempo»

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Stava male da giorni Raffaele, ma nessuno si sarebbe occupato di lui. A denunciare quello che è accaduto al 42enne napoletano Raffaele Parisi è la sua famiglia che racconta la sua storia a Il Mattino. Secondo i suoi cari Raffaele non sarebbe stato soccorso in tempo e in modo adeguato e sarebbe morto a causa del coronavirus, anche se si attendono ancora gli esiti del test.

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Il 42enne, impiegato alle Poste, circa 10 giorni fa ha iniziato a stare male con febbre e vomito. La sorella dell'uomo ha raccontato che la famiglia ha consultato il medico che gli ha dato una cura che però non stava facendo effetto. Così si sono rivolti al 118 facendo diverse chiamate agli operatori che però, ogni volta, rispondevano che non era nulla di grave. Alla fine le condizioni di Raffaele sono diventate molto critiche ed è stato ricoverato in ospedale dove è morto dopo 3 giorni.

Ora la moglie e i figli sono in casa, in isolamento preventivo. Al paziente è stato fatto il test per il coronavirus e si è in attesa della risposta per capire se ad ucciderlo sia stato il covid o meno. La famiglia però parla di cattiva gestione del caso ed è pronta a sporgere denuncia. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Marzo 2020, 16:59
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