Maria Tanina Momilia, si cerca il complice di De Filippis

Maria Tanina Momilia, si cerca il complice di De Filippis

di Emilio Orlando
Andrea De Filippis l' ex poliziotto e personal trainer che il 7 ottobre scorso ha ucciso Maria tanina Momilia nella palestra di via Martinengo di Isola Sacra e poi si è disfatto del corpo gettandolo nel canale di bonifica, potrebbe essere stato aiutato da un complice per occultare il cadavere. «Mia moglie negli ultimi giorni era spaventata, Andrea la seguiva anche al bar, sembrava ossessionato da Maria. Avevo come l'impressione che lei lo rifiutasse e che lui non digeriva questa cosa. Tra noi le cose andavano bene, ci amavano come il primo giorno che ci eravamo fidanzati». Sono i dubbi manifestati da Daniele Scarpati il marito di Maria Tanina Momilia, ma che emergono anche da alcuni elementi su cui starebbero lavorando gli investigatori alla luce delle testimonianze raccolte da amici e conoscenti, della vittima e dell' assassino.


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Lo stesso Daniele Scarpati, crede che seppure reo confesso l' omicida della moglie avrebbe mentito su alcuni particolari e sarebbe caduto più volte in contraddizione nella sua deposizione.Forse per proteggere chi lo ha aiutato ad occultare il corpo della donna madre di due figli adolescenti. In esclusiva a “Leggo” racconta quello che accadde i giorni precedenti al tragico ritrovamento. «C'è qualcosa che non torna nel racconto di De Filippis, ma per spiegarlo meglio vorrei partire dal giovedì prima che Maria venisse assassinata - racconta Daniele Scarpati. La lite che mia moglie ebbe con Stefania, la compagnia di Andrea De Filippis va sicuramente approfondita. Già il giorno dopo, l' episodio era stato chiarito, ma qualcuno ha riferito che domenica mattina l' aveva vista litigare di nuovo con una donna che dalle descrizioni poteva essere proprio la fidanzata dell' istruttore». Questa circostanza rimane ancora avvolta nel mistero, i carabinieri del nucleo investigativo di Ostia, sotto il coordinamento della procura di Civitavecchia, stanno riesaminando i primi atti d'indagine raccolti subito dopo la denuncia di scomparsa, dove effettivamente si parlò di una lite animata verificatasi proprio domenica 7 ottobre.


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Questo episodio  per il momento non trova riscontro nella confessione dell' omicida. Un altro aspetto controverso che secondo Daniele Scarpati contribuisce a tingere di mistero l'omicidio della moglie è quello del racconto di alcune persone che giurerebbero di aver notato, la notte in cui De Filippis gettò il corpo di Maria nel fossato di Isola Sacra, una macchina dai doppi fari che accecavano la vista puntati per metà verso il canneto. La “Fiat Punto” di proprietà del reo confesso dove,  secondo quanto da lui ammesso avrebbe tenuto nel bagagliaio il cadavere per tutto il giorno mentre vedeva il “il moto Gp” in televisione e durante la serata passata al cinema con un amico, ha solo un faro per parte. Inoltre quando i carabinieri l' hanno sequestrata non presentava alcuna traccia di fango nonostante il terreno circostante il fiumiciattolo è pieno di terra bagnata. «Ci risulta strano un altro punto in particolare. Le telecamere della palestra erano state messe fuori uso già qualche ora prima del delitto. Forse non ha agito d'impeto - si sfoga il marito della vittima - aveva già premeditato tutto. Quella maledetta mattina,  Maria è stata attirata in una trappola da quel mostro che noi considerevamo un amico di famiglia. Anche i nostri figli lo stimavano».


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Anche il referto medico legale dell' autopsia pone in rilievo alcuni particolari che cozzano con l' ammissione di colpa di Andrea De Filippis. Una serie di tagli profondi sul viso e sul corpo potrebbero riscrivere la dinamica del fatti rispetto a quella ricostruita inizialemte.«Amavo mia moglie. Era una delle persone più importante che avevo. Voglio che sulla morte di mia moglie sia  fatta piena luce. Abbiamo diritto a verità e giustizia, non mi fermerò davanti a nulla. Anche i miei figli sanno l' orrore che ha subito la mamma e come è morta. Crediamo che il suo assassino quando ha gettato il cadavere di Maria del fossato non era da solo. Mio suocero Salvatore la pensa come me - conclude Daniele Scarpati».


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Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Ottobre 2018, 10:49
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