Macerata, ostetrica No Vax rifiuta di vaccinarsi, licenziata in tronco per giusta causa

Ostetrica No Vax rifiuta di vaccinarsi, licenziata in tronco per giusta causa
Ancora polemiche intorno ai vaccini. Infatti, è scattato il licenziamento per giusta causa e senza preavviso per una ostetrica dell’ospedale di Macerata che, assegnata a un reparto a rischio, non si è adeguata all’ordine di servizio che prescriveva la vaccinazione. Questa la storia raccontata oggi sulle pagine del Corriere Adriatico da Luca Patrassi. L’altro giorno, infatti, il direttore generale dell’area vasta 3 dell’Asur Alessandro Maccioni ha firmato la determina che dispone l’interruzione del rapporto di lavoro adducendo come motivazione proprio il rifiuto di vaccinarsi nonostante sia una condizione richiesta per lo svolgimento del lavoro. L’ostetrica ha risposto picche all’invito alla vaccinazione e l’azienda sanitaria ha deciso per la risoluzione del contratto a tempo indeterminato. 

Secondo quanto riportato dal quotidiano dovrebbe trattarsi della prima applicazione in Italia della norma che dispone il licenziamento per il mancato adempimento alle prescrizioni alla base del rapporto di lavoro e tra queste le vaccinazioni per chi opera in reparti ospedalieri a maggior rischio di altri. Secondo quanto di apprende, infatti l’ostetrica, probabilmente Novax, si sarebbe rifiutata più volte di sottoporsi alle vaccinazioni.Infatti, i vaccini sono obbligatori nella fascia d’età 0-16 anni, ma anche per i lavoratori della Sanità: l’offerta attiva vaccinale era stata decisa a ottobre dello scorso anno dopo una lunga riflessione portata avanti con i responsabili della sicureza di tutte le Aree vaste e le organizzazioni sindacali .


 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Novembre 2018, 13:07
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