Gianluca, fotografo scomparso: giallo sull'aggressione a martellate. La fidanzata:«Chi sa parli e racconti la verità»

Gianluca, fotografo scomparso: giallo sull'aggressione a martellate. La fidanzata:«Chi sa parli e racconti la verità»

di Emilio Orlando
E' avvolta sempre più nel mistero la scomparsa di Gianluca Franceschina, il fotografo di 33 anni di Quistello in provincia di Mantova di cui si sono perse le tracce nel pomeriggio del 13 dicembre. L' uomo originario di Trani in Puglia, gestisce nel paesino del mantovano dove vive con la famiglia da quasi sedici anni un laboratorio fotografico. I familiari ormai in preda al panico ed alla disperazione iniziano a temere il peggio per Gianluca. «Non abbiamo più notizie del mio fidanzato dalla metà di dicembre - racconta a Leggo, Cristina Nasrin compagna dello scomparso - ma siamo convinti che qui in paese c'è chi conosce la verità e sta tacendo. Stiamo vivendo giorni drammatici da prima di Natale, insieme ai genitori di Gianluca che sono anziani e aspettano che il figlio rientri a casa. Non stava attraversando un momento facile, qualcuno non esclude che possa essersi allontanato volontariamente. Se è così ci faccia almeno sapere che sta bene».

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Intanto proseguono senza sosta le rierche dei carabinieri che stanno scandagliando gli ultimi spostamenti del fotografo attraverso l' esame delle celle telefoniche. Qualche ora prima che le tracce di Gianluca Franceschina si perdessero il 13 dicembre il 33 enne era uscito di casa dicendo a tutti che doveva incontrare un giornalista. Questa versione però è stata smentita da un' amica dello scomparso che aveva ricevuto una confidenza dal fotografo dove con un messaggio diceva di avere la necessità di allontanarsi da casa per un periodo e che quando sarebbe tornato avrebbe fornito spiegazioni. Da quel momento in poi il vuoto. Il suo telefono cellulare ed il profilo di whatsapp risultano “offline” dalle ore 18 di quel maledetto giorno. Gianluca non aveva con sé la patente di guida, e neppure la carta bancomat. In tasca aveva poco più di 200 euro. E' assurdo raccontano alcuni, come in un piccolo centro dove vivono poco più di cinquemila anime, nessuno sappia e si è accorto di nulla.


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Al vaglio degli investigatori ci sarebbe anche una torbida vicenda, ancora poco chiara accaduta alla fine di agosto, che potrebbe costituire una pista investigativa promettente per far luce sull' accaduto. Il fotografo, infatti  sarebbe stato aggredito a martellate mentre si trovava in macchina con un suo amico. Qui le versioni fornite ai carabinieri sull' aggressione sarebbero discordanti. Infatti Franceschina avrebbe accusato la persona che in quel momento si trovava il sua compagnia. Quest' ultimo invece si sarebbe difeso dicendo che gli aggressori erano più di uno e sarebbero spuntati all' improvviso mentre stavano parlando tra di loro. Secondo la fidanzata, da qual momento Gianluca era cambiato e non era più lo stesso. Era sempre triste e preoccupato, ma non si era mai “sbottonato” più di tanto nel fornire una versione reale dei fatti. La mattina del giorno della scomparsa, Franceschina aveva postato sul suo profilo Facebook una telecamera appena acquistata. « L' aveva comprata perchè voleva guadagnare di più e mettersi a lavorare in proprio anche per realizzare video e documentari». Quest' ultimo elemento potrebbe smentire le varie ipotesi che circolano su un allontanamento volontario ed aprire altri scenari d' indagine più complessi.


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Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Gennaio 2019, 20:41
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