Morta in classe, fiori bianchi e la maglia granata per l'ultimo saluto a Melissa

Morta in classe, fiori bianchi e la maglia granata per l'ultimo saluto a Melissa

di ​Nico Casale
Un tappeto di fiori bianchi sparsi sull’asfalto hanno anticipato il passaggio della bara bianca su cui sono adagiate le maglie delle sue squadre del cuore, la Salernitana e la Juventus. Melissa La Rocca, la sedicenne morta a Salerno per un malore a scuola lunedì scorso, lascia così, per l’ultima volta, la sua casa di San Mango Piemonte. I genitori, Vinicio e Maddalena, e il fratello seguono il corteo. Si abbracciano. Qualche decina di metri e raggiungono la chiesa di Santa Maria. In piazza Sannazaro, dove è stato allestito un ledwall, sono centinaia le persone, per lo più giovanissimi in maglia granata, accorse per dare l’ultimo saluto a «Meli», come veniva chiamata.
 
 

«Quando siamo tristi ti cerchiamo ma non ti troviamo allora ascoltiamo il nostro cuore perché è lì che ti troveremo sempre. Il tuo sorriso è la tua più grande forza e i tuoi occhioni la nostra più grande sicurezza» e «Melissa sempre nei nostri cuori» è quanto scritto su due striscioni issati da alcuni ragazzi nella piazzetta centrale del paesino dei Picentini. Alla cerimonia, officiata dal vicario della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, don Biagio Napoletano che ha sottolineato che «i genitori dovranno avere una forza non comune», non hanno fatto mancare il loro affetto il sindaco di San Mango Piemonte, Francesco Di Giacomo, il vice sindaco di Salerno, Eva Avossa, l’assessore allo Sport e all’Ambiente di Salerno, Angelo Caramanno, il segretario del Psi, Enzo Maraio, oltre ai consiglieri comunali Gallo e Natella. Tante le parole di ricordo di Melissa da parte degli amici, del fratello, della cugina, del padre. All’uscita dalla chiesa, un lungo applauso e la musica del coro della Salernitana e l’inno della Juventus hanno fatto da cornice al lancio in aria dei palloncini bianchi e granata.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Ottobre 2019, 20:43
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