Festival Nazionale dell’Economia Civile: sommersi dai rifiuti, un destino ineluttabile?

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L’ambiente e in particolare, la gestione dei rifiuti sono stati tra i temi di primo piano del Primo Festival Nazionale dell’Economia Civile (Firenze 29-31 marzo) , che si chiude con gli interventi dei Ministri Giovanni Tria e Sergio Costa e del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Sommersi dai rifiuti: questo il rischio sempre più concreto in molte parti del mondo, sviluppato e non. Un quarto di quanto prodotto da anno zero ad oggi è stato l’ammontare totale dei rifiuti smaltiti dopo il 2000. Il rischio è che non si riesca a gestire ordinatamente un ciclo vitale per la sopravvivenza delle metropoli e di molti centri urbani. Anche e soprattutto per questo l’economia del futuro o sarà circolare o non sarà. Lo pensano anche i ragazzi delle scuole superiori di Firenze che si sono ritrovati davanti a Palazzo Vecchio - dove è in corso il Primo Festival Nazionale dell’Economia Civile - per proporre la loro idea di città plastic free durante un flash mob.

In Italia è urgente arrivare alla frontiera delle buone pratiche sui rifiuti e chiudere il ciclo: non è possibile che Treviso faccia il 90% di differenziata, Roma 45,5% e Siracusa il 9%.
Si chiede dunque di introdurre la tariffa puntuale in tutti i comuni per ridurre la produzione dei rifiuti e rimane urgente diminuire il carico fiscale sulla TARI. Particolare il caso del Lazio che dovrebbe completare il ciclo della raccolta differenziata entro il 2020. Ma la situazione è particolarmente difficile e non ci sono certezze. Peraltro dopo i recenti incendi , presumibilmente dolosi, scoppiati nelle maggiori discariche che smaltiscono i rifiuti della Capitale il sindaco di Roma ha invocato l’intervento dell’esercito.

Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Marzo 2019, 15:02
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