Ha la febbre alta, va in rianimazione. «Ho rischiato di morire per un insetto»
«Era o casa con la febbre alta quando mio fratello si è reso conto che stavo delirando - racconta -. Ha chiamato il 118 e sono finito al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. I valori erano del tutto sballati, a questo punto mi hanno portato in rianimazione dove sono rimasto per quattro giorni». Dopo una serie di accertamenti per capire cosa avesse provocato quella febbre, si è potuto stabilire che a provocare questa reazione sarebbe stata una puntura di insetto.
Ore di angoscia per i familiari di Fausto poi con il trascorrere dei giorni grazie anche alla terapia farmacologica la situazione è tornata sotto controllo con i parametri vitali che si sono stabilizzati. Con il quadro clinico in via di miglioramento, Fausto Venatori dal reparto di rianimazione è stato trasferito alle malattie infettive dove tuttora si trova ricoverato: «Mai avrei immaginato di vivere un’esperienza di questo tipo, tutto per una puntura di insetto. Non mi sono accorto di nulla se non il fatto di avere un certo malessere e questa febbre che si alzava a dismisura nonostante avessi preso qualche farmaco. Ho avuto paura di morire, non è bello ritrovarsi dalla sera per la mattina in un letto di ospedale per giunta nel reparto di rianimazione».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Agosto 2019, 22:05
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