Coronavirus, morto Sergio Rossi: il re delle calzature italiane. Era ricoverato da una settimana, aveva 85 anni

Sergio Rossi, re delle calzature italiane morto di coronavirus: aveva 85 anni
È morto Sergio Rossi, stilista e imprenditore delle calzature italiane. Il decano del distretto della scarpa, positivo al coronavirus, è morto all'ospedale Bufalini di Cesena dove era ricoverato: aveva 85 anni. Sergio Rossi era stato ricoverato venerdì scorso. Le sue condizioni si sono aggravate in pochi giorni.

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Sergio Rossi, fondatore del calzaturificio che porta il suo nome, era nato nel 1935 a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), un paese della Romagna. Proprio nel suo paese natale aprì il suo stabilimento nel 1951, passando dai sandali che vendeva sulle spiagge di Rimini l'estate.

Tra i suoi modelli più famosi l'Opanca, la cui suola curvava intorno al piede diventano tutt'uno con la parte superiore della scarpa. Risale al 1968 la prima scarpa marchiata Sergio Rossi, che inaugura la prima collezione. Secondo Vogue, durante gli anni ‘60, l’azienda «divenne ben presto sinonimo di qualità italiana e design classico femminile».
 
 

La società è stata acquistata nel 1999 dal Gruppo Gucci, e in seguito entrambe sono passate al gruppo francese Kering di François Pinault.
Nel dicembre 2015 il marchio Sergio Rossi è tornato italiano, acquistato dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Aprile 2020, 12:37
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