Coronavirus, superati duemila morti (2158) in Italia: altre 349 vittime e 2.470 contagiati. I casi totali sono 27.980 di cui 2749 guariti

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Superate le duemila vittime del Coronavirus in Italia: altre 349 nelle ultime ventiquattro ore. Ieri l'aumento quotidiano era invece di 368. I morti totali salgono a 2158. Sono 2749 le persone guarite, 414 in più di ieri. Lo ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli nel consueto bollettino delle 18 durante la conferenza stampa alla Protezione Civile. I malati sono 23.073, 2.470 in più di ieri, «meno di ieri - dice Borrelli - anche se mancano dati Puglia e provincia autonoma di Trento. Ma come vedete anche dai dati della Lombardia il trend è in ribasso, registriamo questo dato». Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 27.980

Sono 1.851 i malati ricoverati in terapia intensiva, 179 in più rispetto a ieri. Di questi 823 sono in Lombardia. Dei 27.980 malati complessivi, 11.025 sono poi ricoverati con sintomi e 10.197 sono quelli in isolamento domiciliare. 
 
 

«Questo è il tempo della massima attenzione e rigore per documentare la validità di approcci terapeutici che possono essere promettenti, ma la cui efficacia deve essere comprovata senza lasciarsi andare all'emotività. L'Italia sfortunatamente ha il numero maggiore di soggetti colpiti da Covid -19 ma ha anche la possibilità di rappresentare un punto di riferimento nella comunità scientifica internazionale e un ruolo pioneristico». Lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, in conferenza stampa. 

«Le risorse messe in campo dal governo sono sicuramente quelle necessarie, se ne serviranno altre saranno sicuramente messe a disposizione dal governo». Ha aggiunto il commissario Borrelli rispondendo ai giornalisti sul nuovo decreto nella parte che riguarda la sua struttura. «A breve si avvierà la produzione nazionale di mascherine, che è prevista anche nel decreto. Ricevo richieste di tantissime aziende che si propongono di produrle»«Ci stiamo regolando anche con le strutture private, che stanno dando un grande contributo ed hanno aumentato i posti messi a disposizione del servizio pubblico».

I DATI REGIONE PER REGIONE

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 10.861 in Lombardia, 3.088 in Emilia-Romagna, 2.274 in Veneto, 1.185 nelle Marche, 1.405 in Piemonte, 841 in Toscana, 575 in Liguria, 472 nel Lazio, 363 in Campania, 346 in Friuli Venezia Giulia, 367 nella Provincia autonoma di Trento*, 235 nella Provincia autonoma di Bolzano, 212 in Puglia*, 203 in Sicilia, 159 in Umbria, 165 in Abruzzo, 87 in Calabria, 105 in Sardegna, 103 in Valle d’Aosta, 15 in Molise e 12 in Basilicata.

I DATI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Sono 440 le persone totali contagiate in Trentino, 62 in più rispetto a ieri. Di queste 293 sono state sottoposte a tampone, 147 sono ritenute contagiate. In terapia intensiva sono ricoverate 17 persone. Lo ha reso noto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, precisando che il dato «non deve fare abbassare l'attenzione, perché il picco che non è ancora arrivato sarà alto, in base alle previsioni dei vertici sanitari, e potranno esserci vittime». Il direttore dell'Azienda sanitaria provinciale, Paolo Bordon, ha detto che al momento sono utilizzati negli ospedali 101 posti per la gestione del Covid-19 su un totale di 316 a disposizione. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Marzo 2020, 09:04
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