Coronavirus, 837 morti e 1.109 guariti in un giorno: trend costante di nuovi casi ma seimila tamponi in più LA MAPPA

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di Simone Pierini
In linea con il trend di ieri l'aumento di nuovi casi (4.053 in più) Covid-19 in Italia a fronte di un numero maggiore di tamponi (6.280 in più). Sono 837 invece le vittime registrate nelle ultime ventiquattro ore per conseguenze derivate dal coronavirusIeri il dato era di 812. È quanto ha diramato il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli in conferenza stampa nel consueto bollettino delle 18 di oggi martedì 31 marzo.

I casi Covid-19 accertati in Italia dall'inizio dell'emergenza sono ora 105.792 (4.053 in più rispetto a ieri), di cui 12.428 morti e 15.729 guariti, 1.109 nelle ultime 24 ore. Il numero di attualmente positivi nel nostro Paese è di 77.635 persone, ieri era di 75.528, un aumento di 2.107 unità. I tamponi effettuati fino ad oggi sono 506.968, 29.609 nell'ultimo giorno. 

Sono 4.023 i posti letto occupati nelle terapie intensive, 42 in più di ieri (3.981). Di questi, 1.324 sono in Lombardia, 6 in meno di ieri (per la prima volta). Dei 77.635 malati complessivi, 28.192 sono poi ricoverati con sintomi e 45.420 sono quelli in isolamento domiciliare. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. 

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«Arriverà il giorno che dimenticheremo questa pratica, ma per i prossimi tempi il distanziamento sociale, deve essere la nostra regola ferrea». Lo ha ribadito Borrelli ribadendo la necessità di continuare a rispettare le indicazioni del governo e delle autorità sanitarie per sconfiggere il virus. 

COMITATO SCIENTIFICO: SOLO 2% VITTIME SENZA ALTRE PATOLOGIE

Solo il 2% delle oltre 12mila vittime in Italia non aveva altre patologie. Lo ha detto il geriatra e membro del Comitato tecnico scientifico Roberto Bernabei in conferenza stampa. L'età media dei deceduti, ha aggiunto, è di 79 anni e il 70% sono uomini, «le donne sono più forti e resistenti». «Il coronavirus - ha spiegato - colpisce organismi che hanno diverse fragilità: il 52% ha 3 patologie, il 25% due patologie, il 21% ha una patologia». Dei 23 deceduti sotto i 40, inoltre, «15 avevano patologie associate importanti».

CALO RICOVERI E INTENSIVE, NUMERI IN CONTENIMENTO

«C'è una diminuzione dell'incremento dei ricoverati, da 1.276 il 26 marzo a 409 ieri a 397 oggi; in terapia intensiva l'incremento giornaliero era 120 il 26 marzo, è di 42 oggi. È una fotografia generale del sistema sanitario che fa fronte a questi numeri, in via di contenimento». Lo ha detto Roberto Bernabei del Comitato tecnico scientifico (Cts) in conferenza stampa alla Protezione civile. 

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RIAPRIRE ITALIA? APPENA INIZIATO LAVORARE SU TEMA

«Quando iniziare a riaprire l'Italia? Questo è un argomento su cui il Comitato tecnico ha iniziato a lavorare da ieri su sollecitazione del ministro della Salute, ci lavoriamo per dire cose semplici, efficaci e che abbiano senso. Abbiamo appena cominciato». Lo ha detto Roberto Bernabei del Comitato tecnico scientifico (Cts) in conferenza stampa alla Protezione civile, rispondendo alla domanda di un giornalista.

«Proroga delle misure di contenimento fino a quando? Con l'indicazione per il momento siamo fermi a Pasqua, più o meno è questa l'indicazione che il ministro ha recepito». Ha aggiunto Roberto Bernabei.

BIMBI FUORI CON GENITORE, DIRITTO A SOLE E PRIMAVERA

«Esercitare il diritto al sole e alla primavera». Così Roberto Bernabei del Comitato tecnico scientifico (Cts) in conferenza stampa alla Protezione civile, rispondendo a una domanda, ha definito la nuova indicazione del ministero degli Interni che consente a un solo genitore di passeggiare con i figli, purché vicino casa.

I DATI REGIONE PER REGIONE
 
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 25.006 i malati in Lombardia (118 in più rispetto a ieri), 10.953 in Emilia-Romagna (+187) 7.850 in Veneto (+286), 8.082 in Piemonte (+427), 3.352 nelle Marche (+101), 4.226 in Toscana (+176), 2.508 in Liguria (+125), 2.642 nel Lazio (+145), 1.871 in Campania (+132), 1.160 in Friuli Venezia Giulia (+51), 1.389 in Trentino (+32), 1.142 in provincia di Bolzano (+44), 1.654 in Puglia (+69), 1.492 in Sicilia (+84), 1.191 in Abruzzo (+22), 851 in Umbria (+17), 552 in Valle d'Aosta (+34), 657 in Sardegna (+35), 606 in Calabria (+4), 117 in Molise (+10), 216 in Basilicata (+8).

Quanto alle vittime, se ne registrano 7.199 in Lombardia (+381), 1.644 in Emilia-Romagna (+106), 477 in Veneto (+64), 854 in Piemonte (+105), 452 nelle Marche (+35), 244 in Toscana (+13), 428 in Liguria (+31), 133 in Campania (+8), 162 nel Lazio (+12), 113 in Friuli Venezia Giulia (+6), 110 in Puglia (+19), 76 in provincia di Bolzano (+2), 81 in Sicilia (+5), 115 in Abruzzo (+13), 37 in Umbria (+4), 56 in Valle d'Aosta (+6), 164 in Trentino (+17), 36 in Calabria (+5), 31 in Sardegna (+3), 9 in Molise (+0), 7 in Basilicata (+2). I tamponi complessivi sono 506.968, dei quali oltre 275mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. 

Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Marzo 2020, 22:11
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