Strage discoteca Corinaldo, genitori disperati all'obitorio: «La nostra vita è finita»
di Simone Pierini
Corinaldo, omicidio colposo plurimo. Caccia al ragazzo incappucciato: «Salito sul cubo, ha spruzzato qualcosa»
Corinaldo, strage in discoteca: 6 morti, di cui 5 giovanissimi, e 120 feriti al concerto di Sfera Ebbasta
Il drammatico momento del crollo dei parapetti sotto il peso della calca VIDEO
Alla donna, sorretta da una parente, i sanitari presenti mettono una pesante coperta sulle spalle per coprirsi. Molti congiunti delle giovani vittime, arrivati all'obitorio, parlano in lacrime al telefono, altri siedono fuori della struttura impietriti dal dolore in una situazione quasi irreale. Alcuni genitori delle vitime attendevano i figli fuori dalla discoteca, attrezzati anche con coperte in auto per riportarli a casa alla fine del concerto. Per loro sono stati attivati servizi di assistenza psicologica.
Lanterna Azzurra, il dj che era sul palco prima della strage: «Questo per me è un atto terroristico»
«Abbiamo visto dei corpi stesi per terra, coperti da teli bianchi e un uomo che si aggirava, come un sonnambulo... Continuava a ripetere "mia figlia è morta"». È il racconto di una donna arrivata all'ospedale di Torrette di Ancna per assistere la figlia di 14 anni rimasta ferita.
Mattia Orlandi, morto in discoteca al concerto di Sfera Ebbasta: aveva 15 anni
«La mia vita è finita», piange Giuseppe Orlandi, padre di Mattia Orlandi, 15 anni, di Frontone, uno dei 6 morti nella calca della discoteca di Corinado, all'uscita dell'obitorio dell'azienda Ospedali Riuniti di Ancona.
«Solo in Italia succedono queste cose, se è vero che quella è una discoteca che al massimo contiene 300 persone. Miattia era andato con la navetta, era la seconda volta che ci andava. Mio figlio non me lo ridarà nessuno».
Con lui ci sono altri parenti e la moglie, dopo il riconoscimento della salma sono saliti subito in auto per lasciare Torrette.
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Dicembre 2018, 16:34
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