Morì per far nascere sua figlia, Chiara Corbella, la 28enne romana, verso la beatificazione
Chiara Corbella è morta nel 2012, a soli 28 anni, perché, per permettere a sua figlia di nascere, ritardò le cure per un carcinoma. La storia di Chiara è una storia drammatica, ma fatta al contempo di forza d'animo e fede. Dopo il matrimonio del 2008, la sua vita fu subito in salita. Perse ben due figli pochi giorni dopo la nascita. Durante la terza gravidanza a Chiara fu diagnosticato un cancro, e le cure necessarie per salvarla avrebbero però compromesso la vita del feto. Chiara e il marito Enrico scelsero una via coraggiossa ma difficile: ritardare le cure per permettere alla bimba di nascere.
Il rito di venerdì, che si terrà dalle 12, sarà presieduto dal Cardinale Vicario Angelo de Donatis, si terrà straordinariamente alla Basilica di San Giovanni perché sono attese numerose presenze e centinaia di partecipanti.
A cinque anni dalla morte di Chiara viene fondata l'Associazione Chiara Corbella Petrillo per avviare e suportare la causa di beatificazione e canoniccazzione. Comunque, sottolinea il presidente dell'Associazione l'inizio della causa di beatificazione "significa che la Chiesa riconosce Chiara come una buona compagna di viaggio verso il Cielo".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Settembre 2018, 19:45
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