Bergamo, Sirio muore in casa tra le braccia della figlia. «Non gli hanno fatto il tampone, l'ho visto annegare senz'aria»
di Emiliana Costa
Leggi anche > Coronavirus scuola, Conte: «Saranno chiuse anche dopo il 3 aprile»
Ecco le parole di Asia: «È come vedere annegare una persona. Ma se annega nell’acqua ti butti e provi a salvarla, così non puoi fare niente». Negli ultimi giorni avevano provato a chiedere soccorso, eppure non è stata mai valutata l’ipotesi di fare un tampone per capire se il padre avesse contratto il coronavirus. «Mi dicevano 'Lo lasciamo in casa perché è debole ed è rischioso per lui andare in ospedale'. Aveva degli attacchi di tosse fortissimi. Solo a vederlo mi sentivo soffocare. Ho chiamato l'ambulanza, sono scesi 5 volontari, non c'era un medico. Gli hanno detto che se era 4 giorni che aveva la tosse e non l'aveva curata è normale che stesse così».
Papà Sirio è morto tra le braccia della figlia. «Alla fidanzata di Rugani - conclude addolorata Asia - primo calciatore di Serie A risultato positivo, hanno fatto il tampone anche se asintomatica. Perché a noi non l’hanno fatto?».
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Marzo 2020, 23:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA