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La donna uccisa dal marito si era trasferita da qualche giorno a casa della sorella, in via Alberto da Giussano, a causa dei dissidi con il coniuge. I due hanno tre figli, che dormivano nella villetta dove abitano la sorella della vittima, il marito e i loro bambini. Intorno alle 4 di questa mattina la vittima è rientrata a casa dal lavoro, ha parcheggiato la sua auto, una jeep, di fronte a casa e ha aperto il cancello pedonale quando è stata aggredita dal marito, che le ha sferrato almeno due coltellate prima di fuggire sulla sua auto, una vecchia Peugeot. La donna non è morta sul colpo, ma dopo l'arrivo dei sanitari, allertati dai vicini di casa, che si sono riversati in strada. L'uomo è ancora ricercato dai carabinieri.
Da quanto si è saputo i carabinieri sono riusciti a capire la direzione in cui Quattrocchi stava fuggendo già in mattinata, prima che il suo cellulare risultasse spento.
Oltre ai sistemi di localizzazione, i militari sono stati aiutati anche da alcuni testimoni che hanno riferito di averlo visto. Così sono stati organizzati una serie di posti di blocco 'a ragnò nella zona tra Martinengo e Calcio, sempre in provincia di Bergamo. Il 47enne è stato bloccato mentre stava per entrare nella caserma di Martinengo. Domani il pm Letizia Ruggeri chiederà al gip la convalida dell'arresto. L'accusa è omicidio aggravato.
Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Ottobre 2019, 20:26
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