Salvini: «Ho appena ricevuto un altro proiettile ma io non piango. Incontro con Segre? Non c'è stato»

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Salvini torna sulla vicenda Liliana Segre, incontrata ieri sera a Milano accompagnato dalla figlia: «A me è appena arrivato un altro proiettile. Non piango. In un Paese civile non dovremmo rischiare né io né la Segre», risponde l'ex ministro dell'Interno al suo arrivo a Eicma, rispondendo a giornalisti che gli chiedevano se è 'più a rischio' lui o la senatrice a vita.

Il leader della Lega Matteo Salvini non conferma l'incontro di ieri a Milano con la Segre. «Io gli incontri che ho li comunico. Gli incontri che non comunico io, per quanto mi riguarda, non ci sono». «L'incontro con la Segre l'avrò più avanti. Lo chiedo io.
Quando avverrà? Presto», aggiunge. A chi gli ha chiesto quali saranno i temi che affronterà con Segre, Salvini ha risposto: «Io ascolto ascolto, è una donna estremamente intelligente. Sono giovane, ho voglia di capire, di imparare e di ascoltare». Quanto alla presidenza della commissione contro l'odio, la senatrice «farà le sue scelte a prescindere da quello che suggerisce Salvini. Ritengo che sia una donna estremamente intelligente quindi - ha concluso Salvini - non ha assolutamente bisogno dei miei consigli».


Intanto è di stamani la notizia che dei vandali hanno imbrattato con vernice rossa il Giardino dei Giusti, un anfiteatro da poco riqualificato a Milano e inaugurato proprio alla presenza di Liliana Segre. 

Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Novembre 2019, 14:45
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