Caos metro a Roma, sequestrata la stazione Barberini. Dopo Repubblica, chiusa anche Spagna: centro isolato

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Caos metro a Roma. Con la chiusura della stazione Spagna della linea A della metro di Roma diventano tre le stazioni fuori servizio nella Capitale a causa di un guasto alle scale mobili. E sono tutte e tre centralissime. Da fine ottobre scorso è stata chiusa la stazione di Repubblica, in seguito al crollo delle scale mobili al passaggio dei tifosi del Cska Mosca. Giovedì la stazione Barberini è stata chiusa per alcune ore, dopo la rottura di un gradino della scala mobile. È rimasta poi aperta fino ad oggi, quando è scattato il sequestro. Poche ore fa, infine, la chiusura della fermata Spagna per consentire controlli da parte dell'Atac sulle scale mobili che sono dello stesso tipo di quelle presenti a Barberini. 

Giovedì infatti la fermata Barberini era stata chiusa per diverse ore a causa del cedimento di un gradino di una scala mobile. Da ottobre è ancora chiusa un'altra stazione centrale, Repubblica, per un incidente sulla scala mobile nella quale rimasero feriti dei tifosi del Cska di Mosca.
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L'Atac, la municipalizzata dei trasporti di Roma, ha disposto la chiusura anche della stazione Spagna della metro A della Capitale «al fine di svolgere ulteriori controlli». La decisione è stata presa dal responsabile di esercizio degli impianti di traslazione della stazione in seguito alla «decisione dell'Autorità giudiziaria, che ha disposto il sequestro della stazione Barberini». Nella nota dell'Atac si spiega che le scale mobili della stazione Spagna «sono della stessa tipologia» di quelle «presenti a Barberini».
 
 


Ancora Atac fa sapere che «ha attivato i necessari servizi di sostituzione di superficie per limitare i disagi, per i quali l'azienda si scusa. Frattanto, a conclusione dell'iter istruttorio da tempo avviato a carico della ditta che ha gestito la manutenzione degli impianti, Atac ritiene che sussistano gravi ed inconfutabili ragioni per la risoluzione del contratto, che verrà notificata a stretto giro al fornitore. L'azienda - conclude la nota - individuerà nel minor tempo possibile le soluzioni utili a garantire la riapertura delle stazioni e la continuità e il miglioramento delle attività manutentive».




«A conclusione dell'iter istruttorio da tempo avviato a carico della ditta che ha gestito la manutenzione degli impianti (tra cui le scale mobili delle metro, ndr) Atac ritiene che sussistano gravi ed inconfutabili ragioni per la risoluzione del contratto, che verrà notificata a stretto giro al fornitore». Lo annuncia Atac.
Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Marzo 2019, 11:42
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