Marina, 19 anni, scatta un selfie col fidanzato: il papà uccide entrambi. «Disonorano la famiglia»
di Domenico Zurlo
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La figlia, Marina di 19 anni, studiava all'università a Karachi ed apparteneva ad una famiglia tradizionalista Pashtun: il cugino e fidanzato era andato a trovarla, partendo dalla sua casa a Swat, nella provincia di Khyber Paktunkhwa, e per la felicità i due si erano scattati un selfie. Foto che lui, tornato a casa, ha mostrato contento ad amici e parenti, scrive il quotidiano online Samaa, che pubblica anche le foto dei due protagonisti.
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Questo fatto ha mandato su tutte le furie il padre della 19enne: Abdul Raheem è così corso a Swat e ha ucciso il ragazzo a colpi di pistola. Non contento, è tornato a Karachi ed ha avvelenato la figlia Marina, cercando di far passare la sua morte come un suicidio. Un duplice omicidio che ha spezzato il cuore della madre della giovane, che non ha esitato a denunciare il marito facendolo arrestare.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 22:18
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